Catania-Vibonese 2-1: le pagelle dei rossazzurri

Welbeck e Pecorino, gli autori dei gol rossazzurri

Welbeck e Pecorino, gli autori dei gol rossazzurri 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della vittoriosa gara coi calabresi



MARTINEZ voto 6,5: Inoperoso per buona parte dell’incontro, ha il merito di farsi trovare prontissimo nelle poche volte che viene chiamato in causa, vedi su Ciotti e, soprattutto, nel doppio intervento ravvicinato su Plescia al minuto 76. Senza colpe sul gol calabrese.

SILVESTRI voto 6,5: Dopo l’errore iniziale su Spina (chiuso tempestivamente da Welbeck) il buon Tommaso si rende protagonista di una prestazione positiva. Decisivo, al 66’, quando manda oltre la traversa un colpo di testa a porta vuota del ‘solito’ Plescia.

CLAITON voto 6: Preciso e puntuale per gran parte dell’incontro, rischia di vanificare la buona prestazione al 66’, quando da un suo errore grossolano viene fuori un pericolosissimo contropiede non sfruttato a dovere dagli ospiti.

ZANCHI voto 7: Un po’ centrale, un po’ terzino, un po’ tutto. Prestazione maiuscola quella fornita dal numero 29 rossazzurro, abile in copertura e propositivo in fase offensiva. Corre come un matto per tutta la durata dell’incontro. Nel finale, in debito d’ossigeno, non riesce a frenare l’avanzata di Berardi in occasione del gol ospite.

ALBERTINI voto 6: Al rientro dopo quasi un mese di assenza (ultima apparizione in quel di Bari lo scorso 26 ottobre) l’ex Virtus Francavilla disputa un match accorto, incentrato più sulla fase di copertura. Tuttavia, dopo otto minuti, ha sui piedi il pallone del possibile vantaggio ma non riesce a sfruttare al meglio l’occasione.

WELBECK voto 7: Dopo l’ottimo spezzone di Teramo arriva anche la conferma dal primo minuto. Partita da gladiatore, contraddistinta da una lunga serie di palloni recuperati e da un gol (di pregevolissima fattura) che sblocca il risultato.

MALDONANDO voto 5,5: Nel primo tempo la sua posizione e il suo atteggiamento in campo (basso, quasi sulla stessa linea dei difensori) riportano in mente l’argentino Scoppa. Meglio nella ripresa, quando sale qualche metro in più rispetto a prima, ma non è ancora quel centrocampista in grado di prendere per mano la squadra.
dall’80’IZCO s.v.: Giusto il tempo di timbrare la presenza numero 244 in rossazzurro.

DALL’OGLIO voto 6,5: La sua partita inizia nel peggior dei modi, con un intervento durissimo su Laaribi che meriterebbe anche un cartellino diverso rispetto al giallo rimediato. Episodio da moviola a parte, l’ex Brescia disputa un incontro positivo, soprattutto in fase di proposizione, vedi gli assist pregevoli serviti (ma non sfruttati) a Reginaldo prima e Pecorino poi.
dal 54’ROSAIA voto 6: Fa rifiatare Dall’Oglio e dà sostanza alla mediana nella parte cruciale della gara.

PINTO voto 6: Nell’ora (scarsa) trascorsa in campo l’esterno pugliese si rende protagonista di diverse sortite offensive che creano scompiglio nella metà campo ospite. Altro passo in avanti in attesa del Pinto devastante ammirato con Lucarelli in panchina.
dal 54’BIONDI voto 5,5: Entra benissimo in partita, con una verve diversa rispetto alle ultime apparizioni. Tuttavia, non è ancora il Biondi che abbiamo imparato a stimare. Partecipa in modo attivo all’azione del raddoppio, fallisce il 3 a 0 calciando fra le mani di Mengoni.

REGINALDO voto 7: Gli manca solo il gol, sfiorato, tra l’altro, in più di un’occasione. Prestazione molto positiva quella sfoderata dal brasiliano, un condensato di classe ed esperienza al servizio della squadra.
dall’80’CALAPAI 6: Nel quarto d’ora (recupero compreso) trascorso in campo si fa notare per un paio di incursioni nella metà campo vibonese, una delle quali conclusa con un traversone radente per l’accorrente Emmausso.

PECORINO voto 6,5: Croce e delizia della serata. Si divora la rete in due occasioni, vanificando gli assist al bacio di Dall’Oglio prima e Reginaldo poi, si riscatta nella ripresa firmando il gol del 2 a 0 che gli evita un voto più basso. Al di là della freddezza davanti alla porta avversaria – elemento su cui bisogna lavorare (e molto) così come nella tecnica individuale – la prestazione del diciannovenne catanese è altamente positiva: gioca per la squadra, recupera palloni, crea spazi ed occasioni. E quell’intesa con Reginaldo…
dal 65’EMMAUSSO voto 5,5: Fino alla sostituzione di Reginaldo gioca in appoggio al brasiliano, successivamente indossa i panni del ‘falso nueve’ senza convincere. Bello il destro al volo, al minuto 84', sul preciso invito di Calapai, che cancella dalla mente il 'liscio' di qualche minuto prima dettato, ancora una volta, da una eccessiva voglia di (stra)fare. Concretezza e semplicità, please.

RAFFAELE voto 4: Premessa: il voto è una media (arrotondata in difetto) fra l’analisi tecnico-tattica della gara e il black-out del 92’, quando ‘ruba’ palla a Ciotti bloccando l’avanzata del giocatore calabrese e rimediando, di conseguenza, un sacrosanto cartellino rosso. Una scena poco edificante, non da calcio professionistico, che macchia inevitabilmente una serata nella quale il suo Catania fa notare chiari miglioramenti, soprattutto nell’approccio alla gara e nella fase di costruzione del gioco e delle azioni
da rete.

VIBONESE voto 5,5: Fino a quando il Catania non esaurisce la benzina (orientativamente attorno al 65’) la formazione calabrese non si vede quasi mai dalle parti di Martinez. Nel complesso, pesa l’assenza di Statella, la serata no di Laaribi e l’imprecisione in avanti di Plescia.

ARBITRO ACANFORA voto 6,5: Dirige con autorevolezza senza commettere errori determinanti. Giusta la distribuzione dei cartellini, sia gialli che i due rossi nel finale sventolati, per motivi diversi, a mister Raffaele e al difensore ospite Ridolfi.