Catania-Trapani 3-1: doppietta di Lodi e Marotta, Trapani steso a inizio ripresa

Marotta primo gol al Massimino

Marotta primo gol al Massimino 

I granata dominano il primo tempo (sbagliando un rigore), poi crollano nei primi 15' della ripresa. Catania a -6 dalla vetta.

TABELLINO
MARCATORI: 48° Lodi (rig.), 50° Marotta, 61° Lodi, 70° Golfo.

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Baraye (45° Calapai); G.Rizzo (32° Biagianti), Angiull (77° Bucolo); Barisic (62° Vassallo), Lodi, Manneh; Marotta (77° Curiale).
A disp.: Pulidori, Lovric, Scaglia, A.Rizzo, Llama, Brodic.
All: Sottil.

TRAPANI (4-3-3): Dini; Scrugli, Pagliarulo, Mulè, Ramos; Costa Ferreira (62° Toscano), Taugordeau, Corapi; Golfo, Evacuo (81° Dambros), Tulli (62° Nzola).
A disp.: Ingrassia, Kucich, Da Silva, Canino, Garufo, Aloi, D’Angelo, Girasole, Ferretti.
All.: Italiano.

ARBITRO: Amabile di Vicenza.

ASSISTENTI: De Palma di Foggia e Dibenedetto di Barletta.

AMMONITI: Taugourdeau (Trapani); Silvestri, Vassallo (Catania).

ESPULSI: Vassallo (Catania).

RECUPERO: 2',4',

LE SCELTE INIZIALI
Come previsto, mister Sottil opera qualche modifica, nell'ottica di un turnover forzato dai molteplici impegni ravvicinati, rispetto all'11 sceso in campo sabato scorso a Caserta. Si ritorna all'origine, al 4-2-3-1, con Ciancio che fa rifiatare Calapai sulla corsia difensiva destra. In mezzo, Angiulli fa il suo esordio da titolare e concede un po' di meritato riposo a capitan Biagianti. Tornano in auge Barisic e Manneh sulle fasce, mentre davanti Marotta vince il ballottaggio con Curiale.
Nel Trapani, invece, non cambia nulla rispetto alla formazione opposta tre giorni fa al Bisceglie: Italiano sente l'importanza della sfida e per giocarsela alla pari col Catania schiera tutti i titolari. Niente da fare per l'ex Garufo ed Aloi, che erano in preallarme, in vista di una possibile pausa concessa a Scrugli e Costa Ferreira. Coraggioso, il tecnico granata, in quanto non rinuncia al consueto atteggiamento offensivo dei suoi, sia sotto per il profilo tattico, sia dal punto di vista delle scelte tecniche.

PRIMO TEMPO
Nei primi minuti pallino del gioco in mano al Trapani che cerca spesso lanci in profondità, con Aya chiamato agli straordinari su Evacuo. Al 4° Mulè prova un tiro dalla distanza che non impensierisce Pisseri. Al 6° errore di un centrocampista granata che regala un angolo al Catania con un lancio all'indietro: i rossazzurri provano lo schema con Lodi che serve il vicino Manneh, il quale a sua volta si libera e va al cross, murato da un giocatore ospite. Un minuto dopo insidioso cross dell'ex Ramos prolungato di testa in area da un suo compagno di squadra senza che altri si inseriscano. Insiste sulla stessa fascia il Trapani al minuto numero 12, con un nuovo traversone di Ramosa ribattuto da Aya, sul pallone si avventa Costa Ferreira che prova un sinistro a giro, pronto Pisseri che respinge. Due minuti dopo grandissima occasione per il Catania: retropassaggio improvvido di Pagliarulo che fa involare Marotta verso la porta avversaria, il numero 9 etneo avanza e poi spara addosso a Dini. Si chiude il primo quarto d'ora in cui è stata netta la supremazia tecnica del Trapani, sebbene i ragazzi di Italiano, anche in virtù del loro atteggiamento, concedono spazi al Catania. Poche idee, però, da parte della squadra di Sottil, e grave l'errore di Marotta sotto porta.
Al 18° grandissima chance per i granata che ripartono con una rapidità disarmante: dopo una serie di tocchi di prima la palla giunge in area a Tulli che prova a scavalcare Pisseri con un "cucchiaino". Dopo la deviazione del portiere, la palla giunge ad Evacuo che a porta libera, ma con un paio di rossazzurri davanti la propria visuale, manda la palla a lato. Continua a spingere un Trapani padrone del campo: al 23° cross insidioso di Scrugli dalla destra, Pisseri costretto a smanacciare per spedire la sfera lateralmente. Si scuote il Catania al 26° con una bella azione avviata da Manneh e Baraye sulla sinistra, a conclusione della quale Lodi prova il tiro dal limite dell'area, sul quale Dini controlla in due tempo rendendo vano il guizzo di Marotta. Due minuti più tardi Baraye strappa gli applausi convinti del "Massimino" al termine di un'azione personale sulla sinistra, caratterizzata dalla vittoria nel confronto diretto con Scugli e conclusa con un bel cross, bloccato da Dini in uscita. Qualche fischio, invece, in precedenza per Manneh, "reo" di aver gestito male un paio di palloni a metà campo. Lo stesso Baraye, un minuto dopo i consensi acquisiti, combina un bel pasticcio, lasciandosi saltare da Tulli in area ed atterrandolo: rigore netto, fischiato da Amabile. Per fortuna del Catania, Evacuo manda la sfera sulla traversa. Sugli sviluppi dell'azione, si fa male Rizzo, che esce in barella e viene rimpiazzato da capitan Biagianti.
Dopo qualche minuto di "pausa" in cui le squadre abbassano i ritmi, il Catania si dà una sveglia al 39° con una bella azione che libera Barisic sulla trequarti: lo sloveno prova il filtrante per Marotta che viene anticipato, la palla finisce ad Angiulli che calcia col mancino e prende la traversa, pareggiando il conto dei legni. Il Trapani non si scompone e un minuto più tardi, al termine dell'ennesima azione corale, impegna Pisseri con un tiro da fuori di Taugordeau, mandato in angolo dal portiere etneo. I padroni di casa ci riprovano con Angiulli che al 43° mette un traversone in mezzo, senza trovare compagni pronti ad approfittarne. Amabile assegna due minuti di recupero, durante i quali Biagianti conquista una punizione a metà campo: batte Lodi che trova la "solita" sponda di Silvestri, non raccolta da nessuno in area.

Dopodiché, arriva il fischio del direttore di gara. Primo tempo nettamente a trazione granata, con la squadra di Italiano che ha sciorinato un gioco invidiabile e pericoloso, che valorizza la rapidità dei vari Tulli, Golfo e Costa Ferreira. Gli ospiti avrebbero meritato il vantaggio, negato dalla traversa centrata da Evacuo sul rigore conquistato da Tulli per fallo di Baraye. Proprio il senegalese, al di là di quest'episodio, è stato tra i migliori nella squadra di Sottil, che è uscita alla distanza, specialmente dopo l'ingresso di Biagianti al posto di Rizzo. Quest'ultimo è stato portato via in barella per un duro colpo al gomito destro, si teme un grave infortunio.

SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con una sorpresa: Sottil manda in campo Calapai per Baraye, uno dei migliori. Di conseguenza, Ciancio si sposta sull'out di sinistra. Al primo minuto, pronti via e il Catania conquista un rigore: azione insistita di Biagianti in area, dopo un rimpallo la palla arriva ad Angiulli che calcia di destro e trova la deviazione di braccio di Taugourdeau, che viene ammonito. Batte Lodi e spiazza Dini, spedendo il pallone sull'angolino sinistro: 1-0! Passano due minuti ed è ancora gol! Contropiede rossazzurro guidato dal velocissimo Manneh che si accentra e poi serve Marotta sulla sinistra: il numero 9 si accentra, salta l'uomo rientrando sul destro e calcia, trovando la debole reazione di Dini, col pallone che finisce in porta. Adesso il canovaccio della partita è chiaro: il Trapani si sbilancia, fin troppo, ed il Catania va a nozze con le ripartenze. Al 53° Marotta guadagna una punizione dal limite e l'intero stadio invoca "Ciccio, Ciccio!". Lodi prova ad accontentare i propri beniamini ma centra la barriera, poi in ribattuta lascia partire un missile, di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo insidioso Mulè nell'area di rigore catanese, con un colpo di testa da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio di punizione (la palla, comunque, si spegne a lato). Adesso, prudentemente, Lodi si è abbassato in cabina di regia, col Catania che gioca col 4-3-3 (già dalla parte finale della prima frazione di gioco il numero 10 aveva arretrato il proprio raggio d'azione). Al 58° Angiulli serve Barisic che al limite dell'area rientra sul sinistro per saltare Mulè e poi calcia alto.
Al 61° gli etnei dilagano: ennesima ripartenza, stavolta sulla destra, Calapai mette un pallone in mezzo, sugli sviluppi dell'azione Marotta prova a girare verso la porta, la palla arriva a Lodi che col sinistro trova la deviazione di un avversario e, soprattutto, la porta. 3-0! Immediatamente dopo arriva una girandola di cambi: nel Catania Vassallo rileva Barisic; per il Trapani entrano Toscano e Nzola per Costa Ferreira e Tulli. Al 64° si scuote il Trapani, con un'azione avvolgente, la prima del secondo tempo, conclusa da un tiro da fuori di Ramos, troppo alto. Adesso il Catania prova ad abbassare i ritmi ed a gestire. Il Trapani, generoso, non molla e continua a proporsi in avanti grazie ai movimenti corali dei suoi giocatori. Al 70° arriva il meritato gol della bandiera: splendida combinazione sulla trequarti dalla quale scaturisce l'assist per Ramos che si inserisce sul lato sinistro dell'area di rigore, palla in mezzo dove si fa trovare pronto Golfo che si gira e la piazza all'angolino. Il Trapani prende coraggio e continua a cercare la via del gol, approfittando poco dopo di uno svarione di Aya che manda in pallone in angolo. Sugli sviluppi del calcio piazzato Ramos serve Nzola che però viene bloccato al limite dell'area.
L'ultimo quarto d'ora si apre con le ultime mosse di Sottil, che concede la standing ovation a Marotta, inserendo Curiale, e si copre in mediana con Bucolo al posto di Angiulli. Al 79° primo ammonizione in casa Catania: la rimedia Silvestri per un duro intervento sulla trequarti, dopo un contrasto perso da Lodi (quest'ultimo sembra aver perso un po' di attenzione negli ultimi minuti). Anche Italiano opera l'ultimo cambio due minuti dopo, richiamando in panca bomber Evacuo per inserire Dambros. Continua a soffrire un po' in mezzo la squadra dell'Elefante: sia Lodi che Biagianti appaiono alle corde e gli ospiti ne approfittano per inserirsi sulla trequarti, senza però riuscire a costruire vere occasioni grazie al muro eretto da Aya e Silvestri. In compenso, continua a correre come un matto da una parte e dall'altra Manneh, che si fa perdonare un primo tempo opaco. All'87° ci prova Bucolo con un'iniziativa personale, il suo tiro viene deviato in angolo da un difensore granata. All'89° Sottil inveisce contro il quarto uomo per un fallo non ravvisato dal direttore di gara su Curiale. Lo stesso Amabile poco dopo concede 4' di recupero ed ammonisce Vassallo per un fallo a centrocampo. Poco brillante il numero 20 che commette un nuovo intervento irregolare subito dopo e rimedia la seconda ammonizione, lasciando i compagni in 10 nelle ultime battute della gara.

Non succede più nulla: pesantissima vittoria dei rossazzurri che infliggono il primo stop in campionato alla capolista, grazie ad un avvio di ripresa rabbioso in cui sbloccano il risultato con un rigore trasformato da Lodi e subito dopo trovano il raddoppio con una ripartenza finalizzata da Marotta. Al 60° il punto lo mette ancora Lodi, che finalizza un'azione convulsa nell'area di rigore granata: per Ciccio, giunto al 35° con la maglia del Catania, è la terza rete su azione firmata con gli etnei. Il Trapani, padrone del campo nel primo tempo, paga l'unica fase di amnesia della propria partita e nell'ultima mezz'ora continua a sciorinare buon calcio, trovando il meritato gol della bandiera ed avvicinandosi spesso all'area avversaria, senza tuttavia trovare la rete che avrebbe potuto riaprire l'incontro. Adesso gli uomini di Italiano continuano a comandare la graduatoria con un punto di vantaggio sulla Juve Stabia, che però ha giocato due partite in meno. Il Catania, che di partite in meno ne ha tre, ha un distacco di di sei punti dalla vetta e di cinque dal secondo posto, presidiato dalla squadra allenata da Fabio Caserta.