Catania-Rende 6-1: le pagelle rossazzurre

Russotto esulta dopo il gol

Russotto esulta dopo il gol 

Russotto superstar, bene anche Brodic, Porcino e Mazzarani. Tutti promossi, ma l'avversario era troppo arrendevole...

PISSERI SV: Nel primo tempo è impegnato soltanto da una rovesciata debole e centrale di Ricciardo, al minuto numero 11. Nella ripresa, dopo il 4-0, Lucarelli decide di dar spazio a Martinez, concedendogli la prima standing ovation del pubblico del “Massimino” dopo due stagioni da protagonista.
-> MARTINEZ voto 6: Esordisce in campionato con la maglia del Catania, giocando l’ultima mezz’ora del match. Si mette in mostra con un’uscita di pugni su calcio d’angolo. Incolpevole in occasione del gol subito, propiziato da una deviazione sfortunata di Bucolo.

BLONDETT voto 6: Nelle prime battute del match si fa scappare Ricciardo. Meglio al 19°, quando devia in angolo un pericoloso colpo di testa di Boscaglia. E’ ancora lui a farsi sfuggire Ricciardo nella ripresa, quando il numero 9 avversario mette in mezzo il pallone deviato in porta da Bucolo. Piccole ed irrilevanti incertezze in una partita molto tranquilla per l’intero reparto.

TEDESCHI voto 6,5: In avvio di partita chiude un pericoloso passaggio filtrante del centrocampo avversario. All’11° dà il tempo a Ricciardo di tentare la rovesciata. Per il resto comanda senza affanni la difesa, peraltro poco e nulla impegnata dal Rende.

MARCHESE voto 6: Un paio di disattenzioni in fase di possesso a inizio gara, poi cresce e nel primo tempo cerca spesso di avanzare e supportare Porcino sulla sinistra. Nella ripresa non deve sforzarsi più di tanto per contenere le (rare) avanzate avversarie.

BARISIC voto 6,5: Schierato da tornante destro nel 3-5-2, nella prima metà del match sfodera le migliori armi del suo repertorio. Asfalta puntualmente il dirimpettaio Calvanese, crea superiorità con la propria esuberanza tecnica e fisica, propone cross e inviti per i compagni. Un po’ troppo lezioso, invece, quando tocca a lui prendersi la responsabilità del tiro in porta. Nella ripresa si vede poco e niente.

RIZZO voto 6,5: Cerca spesso giocate di prima, poco efficaci ai fini della costruzione del gioco. E’ lui ad avviare l’azione dell’1-0 con un preciso passaggio per Russotto. All’83° si toglie la soddisfazione del primo gol in maglia rossazzurra, con una staffilata a fil di palo da fuori area con la quale capitalizza un appoggio di Di Grazia.

BIAGIANTI voto 6: Piazzato, come ormai consuetudine, davanti alla difesa, si limita a mettere ordine, sia in fase di giro palla che in interdizione. Rimedia un giallo al 15° del primo tempo per un intervento in scivolata vicino l’area di rigore avversaria (nella circostanza, però, aveva preso il pallone).
-> BUCOLO voto 6,5: Sfortunato in occasione dell’autogol, quando la palla gli rimbalza addosso e si fa pure male. Si riprende nel finale quando, con fare gladiatorio, prima va vicino al gol (all’89°), e poi costringe Polverino a smanacciare un suo tiro, consentendo a Di Grazia di firmare il definitivo 6-1.

MAZZARANI voto 7: Uomo ovunque del centrocampo etneo, cerca spesso di inserirsi ed è proprio lui a farsi trovare pronto sull’assist di Russotto, a seguito del quale, con freddezza, spiazza De Brasi e sblocca la partita. Continua a supportare l’attacco con la propria classe ed esperienza. Nella ripresa sparisce dai radar, fino alla sostituzione.
-> FORNITO SV: Gioca una ventina di minuti abbondante senza riuscire a mettersi in mostra.

PORCINO voto 7: Nella prima frazione di gioco il Catania attacco poco a sinistra e lui ne risente. Nelle poche volte in cui è coinvolto dai compagni, si fa notare con dribbling e traversoni. Nel secondo tempo fornisce subito a Brodic l’assist del 3-0. Poi, quando può, si fa notare con insistite iniziative personali.

BRODIC voto 7: Il suo fisico esile non lo aiuta ad ambientarsi in fretta nella sua prima esperienza da titolare. Pur apparendo lento e spaesato nelle giocate, denota una buona tecnica e cerca spesso l’intesa con Russotto, al quale serve un assist per il gol in fuorigioco realizzato dal numero 7 sullo 0-0. Nel secondo tempo arrivano le gioie: al 48° viene servito tutto solo in area da Porcino, stoppa e trafigge De Brasi, realizzando il primo gol della sua esperienza italiana; quattro minuti più tardi, invitato da Russotto, salta in bello stile il suo marcatore e spiazza nuovamente il portiere avversario, siglando una bella doppietta. Pochi minuti dopo Lucarelli lo richiama in panchina.
-> DI GRAZIA voto 6,5: E’ motivatissimo, come dimostra con un tiro da fuori subito dopo essere entrato. E’ il più in palla dei suoi nell’addormentato finale: guadagna un angolo, serve un gran pallone a Russotto al 73°, è protagonista di un’azione insistita conclusa con l’assist a Rizzo per il 5-1 e da attaccante col fiuto del gol firma l’ultima rete di giornata.

RUSSOTTO voto 8: Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi e lascia il segno in tutte le azioni chiave. Dopo aver segnato in posizione di fuorigioco, serve a Mazzarani l’assist per l’1-0. Dopodiché realizza un gran gol con un potente tiro di controbalzo da fuori area, su gentile concessione di un difensore avversario che gli serve “l’assist”. Nella parte finale della prima frazione di gioco centra la traversa con un tiro-cross dalla sinistra. Scatenato anche nel secondo tempo, durante il quale avvia l’azione del 3-0 e serve a Brodic l’assist per il 4-0. L’ultimo sussulto della sua gara è un tentativo a tu per tu con De Brasi, murato da quest’ultimo, dopo il servizio di Di Grazia.
-> SEMENZATO SV: Gioca dieci minuti senza lasciare il segno.

All. LUCARELLI voto 7: Tanto merito a lui ed ai suoi ragazzi, ma anche tanto demerito agli avversari che, in pratica, non sono neanche scesi in campo. Nonostante il Catania si giocasse la possibilità di agganciare il 2° posto, il tecnico toscano ha rischiato proponendo un atipico 3-5-2 con l’incognita Brodic in attacco. Alla fine ha avuto ragione e tutti i giocatori chiamati in causa hanno risposto presente, disputando una buona prova e, grazie al passo falso del Trapani, assicurandosi l’accesso diretto ai quarti di finale dei playoff.

RENDE voto 4: Al netto della formazione rimaneggiata, la squadra di Trocini non ha reso onore al gran campionato fin qui svolto, in particolar modo lontano dalle mura amiche, dove, prima di oggi, era stata una delle migliori dopo il Catania. Atteggiamento troppo rinunciatario, scarso impegno, di fronte ad un avversario più forte e motivato: un mix letale che ha prodotto il largo risultato a sfavore dei biancorossi.

Arbitro ROBILOTTA voto 6: Qualche dubbio sull’ammonizione di Biagianti (che prende il pallone nel suo intervento in scivolata al 15°) e sul fuorigioco segnalato a Russotto sullo 0-0. Per il resto direzione facilitata dal senso unico impresso dal Catania all’incontro.