Catania-Reggina 4-1: prestazione perfetta, è riconciliazione coi tifosi

 

I ragazzi di Sottil vincono e convincono. Spettacolare gol di Sarno, doppietta di Di Piazza, chiude Marotta.

TABELLINO
CATANIA-REGGINA 4-1
Marcatori: 17° Sarno, 19° Salandria, 36° Di Piazza, 57° Di Piazza, 81° Marotta.

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Marchese; Rizzo (85° Angiulli), Biagianti, Bucolo (74° Carriero); Sarno (74° Llama); Marotta (85° Manneh), Di Piazza (75° Curiale).
In panchina: Bardini, Lovric, Baraye, Valeau, Lodi, Brodic, Liguori.
All.: Sottil.

REGGINA (3-5-2): Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Salandria, Zibert (63° Marino), De Falco, Strambelli (63° Ungaro), Procopio (46° Baclet); Bellomo (72° Tulissi), Doumbia (72° Martiniello).
In panchina: Farroni, Vidosek, Seminara, Ciavattini, Redolfi, Pogliano, Sandomenico.
All.: Cevoli.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.

ASSISTENTI: Berti di Prato e Perrotti di Campobasso; IV uomo Carella di Bari.

AMMONITI: Sarno, Curiale (Catania); Strambelli, De Falco, Tulissi (Reggina).

ESPULSI: -

RECUPERO: 1'; 4'.

DIFFIDATI: Kirwan, Confente, Conson, Gasparetto, Ungaro (Reggina).

SQUALIFICATI: Esposito (Catania).

LE SCELTE INIZIALI
Scelta sorprendente, ma annunciata alla vigilia, quella operata da Andrea Sottil per il suo ritorno sulla panchina etnea. Ciccio Lodi, infatti, si accomoda in panchina, per far spazio ad un centrocampo "muscolare" formato da Bucolo, Biagianti e Rizzo, che avrà il compito di tenere a bada i folletti amaranto Strambelli e Bellomo. Altra novità, quella costituita dal trequartista centrale, Sarno, dietro le due punte Marotta e Di Piazza.
Cevoli conferma il 3-5-2 già schierato contro il Monopoli in occasione del primo turno playoff. Scendono in campo dieci undicesimi dei giocatori impiegati tre giorni fa. L'unico assente è Kirwan, che non ha recuperato e non va neanche in panchina. In virtù di ciò, Salandria si sposta a destra e Procopio parte titolare sulla sinistra. Bellomo agirà da spalla di Doumbia in avanti, mentre Strambelli partirà da mezzala.

PRIMO TEMPO
Il Catania, nella consueta tenuta rossazzurra, attacca da sinistra verso destra, direzione opposta per la Reggina che indossa il completo bianco da trasferta. Subito scintille al primo minuto di gioco: Sarno e Calapai combinano sulla destra, il numero 7 viene atterrato e Ayroldi concede la punizione anziché far proseguire Calapai; immediatamente si scatena una rissa tra i giocatori in campo che culmina nel cartellino giallo rifilato a Strambelli ed allo stesso Sarno. Sulla punizione battuta da Sarno stacca Aya ma non inquadra la porta. Al 5° Marchese lancia sulla sinistra Bucolo che arriva sul fondo e guadagna un corner trovando la deviazione di un avversario. Sugli sviluppi del calcio d'angolo buona percussione di Marotta servito da Biagianti sulla sinistra, ma sul cross dell'attaccante nessun compagno si fa trovare pronto. Due minuti dopo Biagianti raccoglie un pallone sulla trequarti e scaglia un sinistro potente ma troppo centrale, controllato da Confente. Catania padrone del campo in questo avvio. Nei minuti seguenti succede poco ma i ritmi restano alti e gli etnei, a dispetto del doppio risultato a disposizione, continuano a premere, riscuotendo il consenso del pubblico.
Superato il quarto d'ora, nuova azione avviata da Sarno sulla destra con appoggio per Calapai, che si fa trovare pronto per la sovrapposizione ed esegue un cross teso verso il primo palo, sul quale il primo ad arrivare è Confente. Al 17° il Catania passa! Strepitosa azione personale di Sarno, un vero e proprio "coast to coast" grazie al quale dalla mediana arriva sin dentro l'area di rigore calabrese, battendo Confente con una conclusione di destro. La reazione della Reggina è però immediata: soltanto due minuti dopo, Doumbia approfitta di un'indecisione di Silvestri per involarsi sulla sinistra e con molta lucidità crossa sul secondo palo, dove si fa trovare tutto solo Salandria che insacca di testa. Il Catania non si perde d'animo ed al 21° sfiora l'immediato 2-1 con un cross di Marchese che Marotta gira di testa verso la porta, palla di poco fuori. Al 23° prezioso recupero difensivo di Sarno che blocca Bellomo, involatosi in contropiede dopo una punizione rossazzurra respinta dalla difesa reggina, a pochi passi dall'area di rigore. Due minuti dopo altro bel cross di Marchese che per poco non pesca Marotta nel cuore dell'area, i difensori ospiti rimediano. I padroni di casa continuano a spingere ed al 27° ci provano con una conclusione da fuori area di Calapai, palla alta. Dopo altri due giri di orologio ci prova Bucolo, senza successo.
Al 31° nuova occasione per il Catania: su cross dalla sinistra di Sarno (dalla bandierina del calcio d'angolo), stacco imperioso di Silvestri, gran risposta di Confente che respinge da terra sulla linea, il pallone si impenna quel tanto che basta per scavalcare Di Piazza che era appostato per il tap-in. Al 35° da un passaggio sbagliato di Marotta a centrocampo nasce una ripartenza amaranto, orchestrata dal solito Doumbia, stavolta seguito da Procopio, il quale riceve sulla sinistra e lascia partire un cross insidioso, i compagni però non seguono l'azione (a parte Bellomo) e l'occasione sfuma. Il Catania riparte con Sarno, atterrato a centrocampo da De Falco che viene ammonito. E' il minuto numero 36: la palla arriva a Marchese sulla sinistra, ennesimo cross del terzino di Delia, Di Piazza colpisce di testa, la palla viene deviata da Gasparetto e beffa Confente. 2-1 Catania! Al 41° la Reggina reagisce con un sinistro radente di Bellomo dal limite dell'area, Pisseri respinge in angolo ed è bravo anche in uscita sul cross dello stesso numero 30 dalla bandierina. Gli uomini di Cevoli non demordono ed al 43° Strambelli lascia partire un gran sinistro da distanza siderale che Pisseri manda in angolo. Ancora una volta il guardiapali etneo è bravo in uscita, ma la palla viene raccolta da Strambelli sulla destra, il quale libera De Falco che crossa in mezzo: da una deviazione area di un giocatore amaranto nasce l'assist per Gasparetto che in spaccata trova il gol, ma Ayroldi annulla per il fuorigioco rilevato dal suo assistente.
Il fischietto pugliese assegna un minuto di recupero, durante il quale non accade nulla. Catania padrone del campo per quasi tutta la prima frazione di gioco, molte le occasioni prodotte dai rossazzurri, diverse provenienti dai piedi di Marchese, sempre puntuale sulla sinistra. Spettacolare il gol del vantaggio di Sarno, fortunoso il raddoppio di Di Piazza (decisiva la deviazione di Gasparetto), inframezzati dall'immediato momentaneo pareggio della Reggina. I ragazzi di Cevoli, seppur a tratti, hanno dimostrato di saper pungere e mettere in difficoltà la retroguardia etnea, schiacciando il Catania negli ultimi minuti del primo tempo.

SECONDO TEMPO
Nell'intervallo l'unico cambio lo opera Cevoli, che si sbilancia in avanti inserendo la punta Baclet al posto del tornante sinistro Procopio. Adesso la Reggina passa alla difesa a quattro (Salandria si abbassa a destra, Solini si allarga a sinistra), con Bellomo trequartista dietro la coppia Baclet-Doumbia. Al 49° ci prova Strambelli da fuori area, una deviazione impensierisce Pisseri che smanaccia in angolo. Il Catania, prevedibilmente, abbassa il ritmo e concede un po' di campo agli avversari, chiudendo gli spazi e provando a ripartire quando possibile. In una di queste circostanze, al 54°, Di Piazza con uno splendido lancio d'esterno dalla sinistra libera Marotta tutto solo in area di rigore: il numero 9 controlla e aspetta l'uscita di Confente per battere a rete ma calcia troppo forte, trovando la deviazione del portiere. Occasione sciupata inopinatamente. Al 57° il Catania riparte ancora una volta, approfittando di un passaggio errato di De Falco che serve involontariamente Bucolo: il numero 21 sventaglia immediatamente per Marotta sulla sinistra, filtrante dell'ex Siena per Di Piazza che entra in area e con un destro preciso sul secondo palo firma il gol del 3-1, nonché la sua personale doppietta.
Al 61° grave errore della terna arbitrale: la Reggina batte una punizione sulla destra con Strambelli, il tiro cross viene deviato forse con un braccio da Sarno e la palla finisce sul fondo, ma Ayroldi non assegna nè il rigore nè il corner. Un minuto dopo Sarno prova un'altro gioiello tirando di sinistro di contro balzo poco dopo la lunetta del centrocampo, costringendo Confente alla respinta in corner. Intanto, Cevoli opta per una doppia sostituzione: Marino ed Ungaro rilevano Zibert e Strambelli. Adesso gli amaranto si schierano con un 4-4-2 con Ungaro e Bellomo esterni di centrocampo. Il ritmo della partita a questo punto viene spezzettato da frequenti falli a centrocampo. Prova a ravvivare la situazione, almeno per i suoi, Cevoli, con gli ultimi cambi: al 72° dentro Tulissi e Martiniello, fuori Bellomo e Doumbia (tornando così al 4-3-1-2, con Tulissi dietro le punte). Risponde Sottil inserendo Carriero, Llama e Curiale per Bucolo, Sarno e Di Piazza: applausi per entrambi (soprattutto per il secondo) dagli spalti.
Dopo un quarto d'ora abbondante di nulla, prova a rendersi pericoloso Baclet, servito sulla destra da un lancio: l'ex Cosenza crossa col sinistro verso l'area piccola ma non trova Martiniello, palla sul fondo. All'81° arriva il quarto gol etneo. Magnifica azione di Curiale che sguscia via sulla destra e serve un assist perfetto per Marotta che nell'area piccola non può sbagliare. La Reggina, che era vistosamente calata sotto il profilo fisico e psicologico dopo il 3-1, ha un accenno di sveglia con una botta di Tulissi dal limite dell'area, ancora una volta pronto a respingere Pisseri. All'85° c'è spazio per Manneh e per il redivivo Angiulli, che rimpiazzano rispettivamente Marotta e Rizzo. Prosegue la pioggia di applausi del pubblico, che sembra riconquistato dalla prestazione sciorinata stasera dalla squadra, mentre c'è da registrare che non viene concesso neanche un minuto all'illustre assente Lodi, rimasto in panca. Adesso il Catania passa al 4-4-2, con Llama a destra e Manneh a sinistra. Al 90°, sugli sviluppi di un calcio piazzato, grande chance per Gasparetto che nel cuore dell'area etnea prova a girare verso la porta un assist proveniente dalla sinistra, palla alta di poco.
Ayroldi assegna 4' di recupero. Al 92° bella combinazione Manneh-Curiale, il gambino arriva nei pressi della linea dell'area di rigore e prova a calciare col destro per eludere il contrasto della difesa avversaria ma spedisce la palla fuori. Quando si entra nell'ultimo giro di lancette Tulissi con un intervento da dietro su Carriero si guadagna un meritato giallo. Finisce così: bravo il Catania ad addormentare la partita della ripresa, non concedendo spazi alla Reggina e colpendo con due delle numerose ripartenze organizzate. Come già detto, con una prestazione praticamente perfetta, i ragazzi di Sottil hanno avuto il grande merito di aver riconquistato, almeno per il momento, il sostegno e l'entusiasmo dei tifosi. Adesso c'è attesa per l'avversario che uscirà dai sorteggi per il primo turno della fase nazionale dei playoff.