Catania-Reggina 2-1: Curiale bum bum, rossazzurri a -4 dal Lecce ed a +2 sul Trapani

Il secondo gol di Davis Curiale, bomber rossazzurro con 10 reti

Il secondo gol di Davis Curiale, bomber rossazzurro con 10 reti 

Il racconto della gara tra calabresi ed etnei, in programma domenica 18 marzo alle ore 14:30

SETTIMANA CRUCIALE
Il Girone C del campionato di Serie C edizione 2017-18 è entrato nella fase cruciale della stagione, con tre turni ravvicinati da disputarsi nel giro di una settimana. Il Catania, reduce dal pareggio a reti inviolate di Lentini, inaugurerà questo trittico di partite ospitando al “Massimino” la Reggina quint’ultima della classe sconfitta a domicilio dal Monopoli nel turno precedente. Partita fondamentale per gli etnei, agguantati al secondo posto dal Trapani la settimana scorsa, con l’obiettivo di raggiungere il Lecce (salentini impegnati lunedì sera a Cosenza) ancora vivo. Direzione di gara affidata al signor Federico Dionisi della sezione A.I.A. dell'Aquila. Il fischietto abruzzese sarà coadiuvato dagli assistenti Salvatore Affatato (Vco) e Marcello Rossi (Novara). Calcio d’inizio alle ore 14:30.

LE SCELTE INIZIALI
In casa rossazzurra mister Cristiano Lucarelli, privo di Lodi (squalificato), Caccavallo, Fornito e Rossetti, opta per il classico 4-3-3 con Pisseri tra i pali; Semenzato (al rientro dopo la panchina di Lentini), Aya, Bogdan e Marchese in difesa; in mediana Rizzo, Biagianti davanti alla difesa e il convalescente Mazzarani; tridente d'attacco con la freschezza e la velocità di Manneh e Di Grazia con Curiale al centro. Nella Reggina di Agenore Maurizi ci sono alcune varianti rispetto alla formazione vista contro il Monopoli: Cucchietti in porta; terzetto difensivo composto dai rientranti Pasqualoni e Laezza con Ferrani al centro; mediana a cinque con il montenegrino Hadziosmanovic e Armeno esterni, il catanese Marino, l'ex Mezavilla e il convalescente Fortunato in mediana; Tulissi e Bianchimano in avanti. Out lo squalificato La Camera e l'infortunato Garufi, solo panchina per l'altro catanese Giovanni Giuffrida e l'ex Ivan Castiglia, entrambi non al meglio della condizione.

IL TABELLINO
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Semenzato, Aya, Bogdan, Marchese (dall85' Porcino); Rizzo, Biagianti (dal 66' Bucolo), Mazzarani; Di Grazia (dal 66' Barisic), Curiale (dall'85' Blondett), Manneh (dal 73' Russotto). A disp.: Martinez, Esposito, Blondett, Tedeschi, Porcino, Papaserio, Bucolo, Barisic Brodic, Ripa, Russotto. All: Lucarelli

REGGINA (3-5-2): Cucchietti; Pasqualoni, Ferrani, Laezza; Hadziosmanovic, Marino (dal 58' Condemi), Mezavilla (dal 58' Castiglia dal 75' Giuffrida), Fortunato (dal 58' Provenzano), Armeno; Bianchimano, Tulissi (dal 54' Sparacello). A disp.: Licastro, Turrin, Auriletto, Gatti, Condemi, Castiglia, Giuffrida, Provenzano, Bezziccheri, Arras, Franchi, Sparacello. All: Maurizi

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila; Affatato-Rossi

RETI: Curiale al 3' e al 51', Laezza all'80'

AMMONITI: Bianchimano, Biagianti, Condemi e Barisic

ESPULSI: Condemi all'84'

RECUPERO: 0 pt; 5' st

INDISPONIBILI: Caccavallo, Rossetti e Fornito

SQUALFICATI: Lodi (1); La Camera (2)

DIFFIDATI: Aya, Bogdan, Esposito e Tedeschi

SPETTATORI: 8016 (18 i tifosi provenienti da Reggio Calabria)


CRONACA: PRIMO TEMPO
Pomeriggio di fine inverno al “Massimino” con nuvole sparse e un timido sole che si affaccia di tanto in tanto; temperatura attorno ai 15 gradi. Terreno di gioco in condizioni buone ma non perfette. Catania in campo con la tradizionale casacca a strisce verticali rosse e azzurre, pantaloncini azzurri e calzettoni neri; risponde la Reggina con l’intera tenuta bianca con risvolti amaranto. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Remo Bicchierai, bandiera del Catania degli anni sessanta. Rossazzurri con il lutto al braccio. Calcio d’inizio affidato agli etnei. Al primo affondo, al terzo minuto, Catania subito in vantaggio con l’undicesimo gol in campionato di Davis Curiale: cross dalla sinistra di Andrea Di Grazia, ‘auto-palo’ di Ferrani, ribattuta vincente del numero 11 rossazzurro che da due passi fredda Cucchietti con un destro di prima intenzione. Al dodicesimo bella progressione di Manneh che parte in velocità dalla propria metà campo per poi arenarsi nella trequarti calabrese: impreciso il tocco del gambiano, a metà per Curiale e Di Grazia. Al diciottesimo risposta della Reggina: calcio di punizione dalla trequarti battuta da Tulissi, inserimento aereo dell’ex Mezavilla con il pallone che esce fuori di poco alla sinistra di Pisseri. Si gioca in un clima surreale con i tifosi delle due curve in silenzio in segno di protesta per via delle numerose diffide piovute in settimana. Al ventottesimo primo giallo della gara: ammonizione beccata da Andrea Bianchimano per un fallo su Aya sulla trequarti etnea. Un minuto più tardi altro giallo sventolato da Dionisi di L’Aquila: a finire nell’elenco dei ‘cattivi’ capitan Biagianti per un fallo su Tulissi sulla trequarti catanese, sul versante sinistro. Dagli sviluppi del piazzato, traversone velenoso di Fortunato che taglia tutta l’area catanese senza che nessuno riesca ad intercettare la sfera. Al trentatreesimo bella combinazione della Reggina tra Mezavilla e Tulissi prontamente stoppata dal provvidenziale intervento di Aya. Al trentottesimo conclusione dalla distanza di Tulissi con la palla che si perde alta sopra la traversa. Duplice fischio del direttore di gara abruzzese senza nessun minuto di recupero. Squadre negli spogliatoi con il Catania in vantaggio per 1-0. Gol a parte poco da segnalare in un primo tempo sostanzialmente bruttino con poche azioni pericolose prodotte da entrambe le formazioni.


SECONDO TEMPO
Squadre in campo per la seconda parte di gara con gli stessi effettivi che hanno concluso la prima frazione di gioco. Dopo i primi quarantacinque minuti di silenzio, in segno di protesta, le due curve del “Massimino” hanno iniziato a sostenere la squadra con tutto il loro calore. Al sesto minuto raddoppio del Catania con Davis Curiale: punizione dalla trequarti battuta da Mazzarani, scambio corto con Rizzo, passaggio filtrante del numero 32 per Marchese, esterno destro del nisseno per l’inserimento di Manneh sulla fascia sinistra, filtrante al bacio del gambiano per l’accorrente Curiale che da due passi deposita in rete la palla del 2-0. Al 54’, nella Reggina, fuori il claudicante Tulissi, dentro Sparacello. Trenta secondi più tardi Catania vicino al terzo gol ancora con Curiale: il destro dalla distanza del numero 11 è deviato sul fondo da un difensore. Un po’ egoista nell’occasione Curiale che ignora Manneh libero nel cuore dell’area calabrese. Al cinquantasettesimo triplo cambio nella Reggina, con Maurizi che cambia in blocco tutto il terzetto della mediana: fuori Fortunato, Marino e Mezavilla, dentro Provenzano, Condemi e Castiglia. Ancora Curiale pericolosissimo al 58’: filtrante di Semenzato, diagonale di destro dell’ex Trapani che fa la barba al palo. Al 60’ Di Grazia vicino alla rete con un sinistro a rasoterra a rientrare che sfiora il palo. Catania completamente diverso rispetto alla prima frazione di gioco, decisamente più frizzante e pimpante in avanti. Al sessantaseiesimo doppio cambio nel Catania: fuori capitan Biagianti, dentro Saro Bucolo; in campo anche Maks Barisic al posto di Andrea Di Grazia. Al settantunesimo bella progressione di Semenzato che s’infila nel cuore dell’area reggina: il sinistro dell’ex Pordenone è però troppo lento e si perde facilmente tra le mani di Cucchietti. Al settantaquattresimo standing –ovation per Manneh, al suo posto, sempre tra gli applausi, Andrea Russotto: il numero 7 rossazzurro non giocava dal 21 gennaio a Lecce. Al 75’ cambio forzato nella Reggina: fuori l’infortunato Castiglia dentro il catanese Giuffrida. Al 77’ progressione di Russotto che costringe al fallo il numero 25 della Reggina Condemi: giallo per il giocatore calabrese. Sul susseguente calcio piazzato, bella combinazione tra Mazzarani, Russotto e Marchese, con quest’ultimo che si vede respingere in corner la conclusione mancina. All’ottantesimo rete calabrese dagli sviluppi di un calcio d’angolo generato da un errore di Semenzato. Dal corner dalla sinistra, sfonda area di Bianchimano, inserimento di Laezza che di destro fredda Pisseri da un paio di metri. Rete che ravviva la Reggina che nel giro di un paio di minuti crea un paio di situazioni pericolose, una delle quali, al 82’ con un destro a botta sicura di Sparacello deviato da Pisseri. All’84’ fallaccio di Condemi su Barisic lanciato in contropiede, doppio giallo e susseguente cartellino rosso. All’85’ doppio cambio nel Catania: fuori Marchese e Curiale, dentro Porcino e Blondett. All’86’ giallo rimediato da Barisic. Decretati cinque minuti di recupero. Al 90’ calcio di punizione di Mazzarani, all’altezza del lato corto dell’area di rigore calabrese, respinto coi pugni di Cucchietti. Catania a difesa del vantaggio preziosissimo. Al 93’ sinistro da oltre trenta metri di Armeno parato agevolmente da Pisseri. Finale incandescente, con il Catania che riesce in qualche modo a tenere lontano il pallone dalla propria area di rigore. Al triplice fischio finale dell’arbitro Dionisi di L’Aquila, Catania batte Reggina 2-1. Tre punti pesantissimi per i rossazzurri che in virtù del contemporaneo pareggio del Trapani (granata fermati al “Provinciale” dal Bisceglie, nerazzurri prossimi avversari degli etnei mercoledì pomeriggio) si riportano da soli al secondo posto con due punti di vantaggio sui ragazzi di Calori e a -4 dal Lecce impegnato domani sera nella difficile trasferta di Cosenza.