Catania-Reggina 1-0: le pagelle dei rossazzurri

La rabbiosa esultanza di Giuseppe Rizzo, il migliore in campo

La rabbiosa esultanza di Giuseppe Rizzo, il migliore in campo 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della vittoriosa gara coi calabresi.

PISSERI voto 6: Nella sua pagella c'è un "6" ma potrebbe starci tranquillamente anche un “senza voto” visto che la Reggina non inquadra mai lo specchio della porta etneo. Graziato da Marino e, soprattutto, da Emmausso che non sfruttano al meglio due occasioni assai invitanti.

CIANCIO voto 6: Prestazione positiva per l’ex leccese nuovamente schierato sulla fascia destra vista la concomitante assenza di Calapai. Una suo errato passaggio, al minuto 65’, permette a Marino d’involarsi verso la porta etnea. Fortuna sua, e del Catania, l’ex centrocampista rossazzurro non inquadra la porta.

AYA voto 6,5: Serata tranquilla per il difensore italo-tunisino che sbaglia poco e niente.

SILVESTRI voto 6: Leggi Aya. L’ex Trapani limita i danni con la solita prestazione positiva macchiata da un giallo (speso bene) che gli farà saltare il recupero di Matera.

SCAGLIA voto 6,5: Primo tempo da sette per il numero 8 rossazzurro, abile a presidiare l’out sinistro sia in fase difensiva sia in quella offensiva. La sua doppia conclusione al 20’ del primo tempo avrebbe meritato maggior fortuna. Cala vistosamente nella ripresa.
dal 77’ BARAYE voto 6: In campo nel finale convulso, per aumentare la spinta sulla fascia sinistra, l’ex Entella entra subito in partita dando la freschezza che mancava.

G. RIZZO voto 7,5: Così come fatto vedere a Castellammare di Stabia si conferma elemento fondamentale nello scacchiere di mister Sottil. Corre, aggredisce l’avversario, recupera palloni e fa ripartire la squadra. In questo momento è insostituibile. Un combattente. Di gran lunga il migliore in campo.

BIAGIANTI voto 6: L’urlo del (gran) gol realizzato dopo otto minuti di gioco gli resta in gola, strozzato dal pronto intervento della terna arbitrale che annulla il tutto. Rimane in campo per un’ora di gioco, confermando anche una certa propensione offensiva con inserimenti che creano problemi alla difesa amaranto.
dal 62’ CURIALE voto 5,5: Entra bene in campo, sfornando al 68’ un assist perfetto non sfruttato adeguatamente da Marotta. Uno spunto e poco più. Praticamente non tira mai verso la porta.

BARISIC voto 5,5: Dopo meno di trenta secondi un fortuito scontro aereo sembra mette fuori causa il reggino Mastrippolito che rientra in campo con un vistoso turbante. Molto mobile, soprattutto nel primo tempo, pecca maledettamente nell’ultimo tocco, sia in appoggio che nella conclusione in porta.
dall’75’ MANNEH voto 6.: Carta della disperazione nell’ultimo quarto d’ora di gara talvolta ha poche occasioni per mettersi in luce. Spesso caricato fallosamente dagli avversari, talvolta è poco malizioso nel non lasciarsi cadere a terra.

LODI voto 5,5: Partita senza infamia e senza lode per il fantasista campano. Non gioca benissimo, ma quando accende il suo sinistro sono sempre pericoli per gli avversari, vedi la palla per Marotta al 34’ del primo tempo. Nella ripresa, dopo 12 minuti, ci prova con il pezzo forte della casa, ma la sua punizione mancina s’infrange sull’esterno della rete.

VASSALLO voto 6,5: Per buona parte del primo tempo è lui il giocatore che crea maggior scompiglio nella retroguardia calabrese. Cerca più volte il dribbling e riesce a saltare l’uomo più di un’occasione, dimostrando ampi miglioramenti rispetto alla gara di Castellammare. Molto ispirato, esce dal campo stremato dopo aver corso come un forsennato.
dal 62’ LLAMA voto 6,5: Più di mezzo gol è opera del suo mancino velenoso che inganna inesorabilmente Confente. Gesto tecnico pregevole che vale quanto un gol.

MAROTTA voto 6: Fino al tap-in vincente che regala tre punti pesantissimi al Catania la sua prestazione sarebbe sotto la sufficienza per via di troppi errori commessi in fase di conclusione. Corre tanto, dà una mano come sempre alla squadra, e tutto questo sfocia nella poca lucidità davanti alla porta. Pericoli che un ‘generoso’ come lui rischia di correre spesso. Dei cinque gol realizzati in campionato, quello di oggi, al momento, è il più importante.

SOTTIL voto 6: Pronti via conferma lo stesso undici visto a Castellammare di Stabia, con le conferme di Vassallo e Scaglia sulla fascia sinistra. Il primo tempo del Catania, dopo quello di Pagani, è forse il migliore della stagione, con l’unico neo rappresentato dalla mancanza del gol. Il passaggio al 4-2-4, con gli ingressi di Curiale e Llama, dà la sensazione di una squadra spezzata in due tronconi, con il solo Rizzo in grado di reggere la mediana. Il gol (fortunoso) di Marotta evita il secondo zero a zero di fila, spezza il digiuno del gol (che durava dalla gara col Siracusa) e, soprattutto, regala una vittoria fondamentale nel giorno in cui il Rende pareggia, il Trapani riposa e la Juve Stabia espugna in scioltezza Rieti.

REGGINA voto 5,5: Sottomesso dal Catania per buona parte della gara il team calabrese riesce raramente ad impensierire la porta di Pisseri. Meglio nella ripresa, quando il Catania concede inevitabilmente qualche spazio in più, anche se l’assenza di un attaccante di peso (vedi il Bianchimano della scorsa stagione) è evidente.

ARBITRO CAMPLONE voto 5,5: All’ottavo annulla prontamente il gol di Biagianti per un precedente fallo su Confente. Decisione che dalla tribuna appare giusta. Poco convincenti alcune interpretazioni, soprattutto nella ripresa, che lasciano scontenti gli avanti rossazzurri.