Catania-Paganese, ex: Beppe Caccavallo e lo splendente passato azzurrostellato...

Beppe Caccavallo, l'ex più rappresentativo

Beppe Caccavallo, l'ex più rappresentativo 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

DUE EX ATTUALI
L’estate del 2015 è abbastanza calda. Il Catania, travolto dallo scandalo de “I Treni del Gol”, è scaraventato dalla giustizia sportiva nell’inferno della terza serie, dopo anni di gloria vissuti nel massimo palcoscenico calcistico italiano. Parallelamente, in Campania, la Paganese del presidente Raffaele Trapani viene riammessa in Lega Pro, al termine di una battaglia con la federazione fatta di ricorsi e controricorsi. “È una gioia incontenibile, come se avessimo vinto cinque o sei campionati” dichiara entusiasta il numero uno del sodalizio azzurrostellato, ebbro di gioia per la riammissione in terza serie e pronto a difenderla sul campo con ogni mezzo. La squadra, allestita in tutta fretta, viene affidata al tecnico Luca Grassadonia, salernitano di nascita, già protagonista a Pagani qualche stagione precedente della promozione dei campani dalla Seconda alla Prima Divisione. Tanti i volti nuovi: i peperini Evangelista Cunzi ed Emanuele Cicerelli, i centrocampisti Francesco Deli e Imperio Carcionee, insieme al ritorno dell’attaccante Beppe Caccavallo, già azzurrostellato nella prima parte della stagione precedente prima del prestito semestrale alla Casertana. Rigenerato dai sei mesi in rossoblu, Caccavallo si rende protagonista di una stagione esaltante arricchita da 15 reti in 26 gare, l’unica conclusa in doppia cifra. Un exploit clamoroso per l’attaccante napoletano, spesso impiegato da mister Caccavallo anche dietro le punte, al quale non hanno fatto seguito le esperienze successive di Salerno, Venezia e Cosenza, tutte concluse senza reti. Infortunatosi nel corso della gara contro la Virtus Francavilla dello scorso 29 gennaio, Caccavallo sarà costretto a saltare l’incrocio contro la sua ex squadra. Chi invece potrebbe trovare spazio in campo, Lucarelli permettendo, è Mirko Esposito, anch'egli passato in quel di Pagani nella stagione 2015-16. Ventisette le presenze collezionate dall’esterno destro di Fidenza, alla prima da titolare nel calcio professionistico dopo l’apparizione in Serie A con la maglia del Parma nel corso della gara contro l’Hellas Verona nel maggio 2015.

Mirko Esposito, terzino destro dal passato azzurrostellato 



MI RITORNI IN MENT…EX
Ampia carrellata finale con i doppi ex del passato. Terzetto tra i pali: Roberto Sorrentino (giunto a Catania nell'estate del 1979 proprio dalla Paganese), Armando Pantanelli (quest'ultimo in rossazzurro dal 2004 al 2007, a difesa della porta azzurostellata nel campionato 2008-09) e Luca Liverani, al Catania nella stagione 2015-16, a Pagani nella scorsa stagione. Tra i difensori spicca la coppia formata da Luigi Tarallo e Vincenzo Leccese, passata in blocco (insieme a Sorrentino) dalla Paganese al Catania nell’estate del 1979. Sempre nel reparto arretrato si collocano: Massimo Gregori, al Catania nell’amara stagione 1983-84, alla Paganese nel 1987-88; Andrea Sottil, in rossazzurro dal 2005 al gennaio 2008 per un totale di 66 gare, 2 reti (contro Crotone e Livorno); alla Paganese nelle vesti di allenatore nel campionato 2014-15; Luigi Carillo, difensore campano, classe 1996, giunto a Torre del Grifo nell’estate 2014 come rinforzo della Primavera di mister Giovanni Pulvirenti, protagonista in una sola occasione con la maglia della prima squadra, nella debacle di La Spezia; Leo Nunzella, al Catania nella stagione 2015-16, e Ivan De Santis, in rossazzurro nella parte iniziale della scorsa stagione, a Pagani dal gennaio al giugno 2017.

Luca Liverani, doppio ex abbastanza recente 



In mediana largo al catanese Guido Angelozzi (in rossazzurro sia come calciatore negli anni settanta, da direttore sportivo nella stagione 2003-04); Giovan Battista Rappa, al Catania nel 1978-79 (28 presenze e 4 gol) a Pagani nel biennio 1981-83; Fabrizio Caracciolo (17 presenze e una rete nella Serie C1 2000-01, alla Paganese nel campionato 2008-09 con 2 reti in 30 partite disputate); Fabio Gatti (in rossazzurro nella travagliata stagione 2002-03, alla Paganese dal gennaio al giugno 2011 senza grosse fortune) e Luca Lulli, quest’ultimo a Pagani nella stagione 2012-13, in rossazzurro nella prima parte della stagione 2015-16, esperienza conclusa con un’espulsione proprio contro la Paganese. In avanti si colloca un duo che a Catania ha lasciato ben poco: il brasiliano Babú (a Catania nella stagione 2007-08, in Campania nel campionato 2012-13) e il franco-algerino Nassim Mendil (appena 6 presenze nel Catania 2002-03, 10 gettoni nella Paganese 2008-09).

Ivan De Santis, soltanto sei mesi in rossazzurro 



Tre tecnici in panchina con Pietro ‘Rino’ Santin (al Catania dal novembre 1987 al febbraio 1988; a Pagani nella stagione 2000-01), il ‘filosofo’ Gianni Simonelli (in Campania come portiere negli anni settanta, in rossazzurro come tecnico nella stagione 1999-2000) ed il focoso Gennaro Rambone, tecnico di entrambe le squadre a più riprese nel corso degli anni settanta ed ottanta. Capitolo dei doppie ex del passato concluso da Fabrizio Ferrigno, a Catania nelle vesti di dirigente (insieme a Marcello Pitino e Giuseppe Bonanno) nella stagione 2015-16, a Pagani nello scorso campionato.