Catania-Monopoli 0-2: le pagelle dei rossazzurri

Cristiano Lucarelli, l'ultimo baluardo

Cristiano Lucarelli, l'ultimo baluardo 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara con il Monopoli

FURLAN voto 5: Poche responsabilità in occasione del gol di Fella. Si fa apprezzare deviando prontamente le conclusioni di Jefferson, Piccinni e Carriero. Il voto, più che sufficiente, crolla drasticamente al minuto 21 della ripresa quando si rende protagonista di una clamorosa papera che sancisce la fine della partita. Nel finale evita lo 0 a 3 in uscita su Fella.

MBENDE voto 5: Primo tempo positivo, ripresa da dimenticare. Becca un giallo, al 16’ del secondo tempo, dopo aver commesso un fallaccio su Fella. Da incubo l’errore commesso a dieci dalla fine sullo stesso 23 pugliese sul quale rimedia Furlan.

ESPOSITO voto 5,5: Del trio difensivo è forse quello che commette meno errori.

SILVESTRI voto 5: Dopo un quarto d’ora rischia la frittata con un errato disimpegno che potrebbe innescare l’ex Carriero. Sufficiente in qualche frangente, rimedia un giallo al 29’ della ripresa per un fallo su Tsonev.

BIONDI voto 5: Sulla sua zona c’è Donnarumma, uno dei migliori esterni della categoria. Prova a contenerlo ma non sempre ci riesce. Bruciato da Fella in occasione dell’1-0.
dall’11’ st CAPANNI voto 6: Fisico da corazziere, volto da bambino. Ci mette voglia e impegno.

SALANDRIA voto 5: Parte bene, provando a dare corsa e dinamismo alla mediana etnea, ma si perde vistosamente strada facendo. Sparisce nella ripresa.

BIAGIANTI voto 4,5: Soffre il maggior dinamismo della mediana monopolitana per tutto il tempo che rimane in campo.
dall11’ stVICENTE voto 5,5: Pronti via rimedia un giallo da record, dopo neanche trenta secondi, per un fallo su Tazzer. Prova a dettare i tempi, ma non ci riesce.

PINTO voto 6: Fondamentale, al minuto 24, quando toglie il pallone dal piede di De Franco pronto a battere a botta sicura verso Furlan. Apprezzabile la sgroppata a due minuti dalla fine conclusa con la conquista di un calcio di punizione. Ci mette impegno, fino all’ultimo, meritando la sufficienza.

CURCIO voto 6: È l’unico a provare la conclusione in porta (al 4’ con un bel sinistro di prima intenzione e al 37’) e a combinare qualcosa di buono lungo la trequarti monopolitana. La voglia c’è, il fiato e la condizione fisica non ancora.
dal 38’ st ROSSITTO voto 6: Giusto il tempo di esordire fra i professionisti. Un “premio” al bomber della Berretti rossazzurra.

BARISIC voto 4: Impacciato, non ne azzecca una. Al 23’ potrebbe siglare la rete dell’1-1 ma davanti ad Antonino non riesce a trovare il guizzo giusto. Sul finale di primo tempo vanifica un 3 vs 2 eccedendo in egoismo, ignorando due compagni liberi sulla destra. La sua uscita dal campo è accompagnata da fischi sonori.
dal 32’ st MANNEH voto 6: Lucarelli lo piazza sulla fascia destra e il gambiano prova a combinare qualcosa di buono. Entra bene in partita, anche se già compromessa.

DI MOLFETTA voto 4,5: Tanto movimento, poco costrutto. Diffidato, becca un’ammonizione per proteste che gli farà saltare il match con la Cavese per squalifica.
dall’11’ st MAZZARANI voto 4: Ah, era in campo anche lui?

LUCARELLI voto 10: Difficile analizzare una gara nella quale il tecnico labronico (in verità non solo da oggi) è costretto a fare di necessità virtù. Il voto, simbolico, è riferito al CORAGGIO e al senso di responsabilità, appartenenza e professionalità degne di un VERO UOMO. Uno dei pochi che non abbandonerà una nave lasciata alla deriva dai propri comandanti. Onore a te, Cristiano!

MONOPOLI voto 7,5: Il Monopoli di Scienza è un’orchestra che gioca a memoria, nella quale spicca la corsa di Carriero, le geometrie di Giorno, le incursioni dei due esterni e, soprattutto, la “vena” del bomber Fella. Successo meritato, il primo dei pugliesi in terra catanese, che mette fine all’imbattibilità casalinga del Catania che durava dallo scorso 3 aprile, dallo 0-1 della Viterbese.

ARBITRO MARCENARO voto 6,5: La sua direzione non incide sul risultato finale. Distribuisce bene i cartellini, arbitrando con padronanza dei fondamentali e disinvoltura.