Catania-Feralpisalò 2-0: le pagelle rossazzurre

L'esultanza di Russotto, inseguito da Bucolo, dopo la rete del 2-0, quella della

L'esultanza di Russotto, inseguito da Bucolo, dopo la rete del 2-0, quella della "sicurezza" 

Biagianti, cuore di capitano, man of the match. Bene anche Barisic, Lodi e Russotto che spaccano la partita nella ripresa.

PISSERI voto 6: Nel primo tempo, nonostante le diverse iniziative, la Feralpisalò non inquadra mai lo specchio della porta. Nella ripresa i ragazzi di Toscano calano drasticamente e lui resta spettatore non pagante fino all’88°, quando respinge con prontezza un tiro scoccato in area di rigore.

AYA voto 6,5: Dalle sue parti si aggira Guerra e lui lo argina senza affanni. Al 25° entra in contatto con un avversario in area su azione d’angolo ma per Amabile è tutto regolare. Nel secondo tempo non viene impegnato più di tanto dagli attaccanti ospiti. Al 51° si va vedere in avanti e prova un cross per Russotto.

BLONDETT voto 6: In avvio di partita controlla bene Ferretti, chiudendolo provvidenzialmente al 7°, al termine di un’azione prolungata dei verdazzurri. Poi, insieme a Bogdan, perde un po’ la bussola e nel giro di un minuto, a cavallo del primo quarto d’ora, si fa scappare per ben due volte il numero 11 avversario. Ferretti si conferma un incubo al 28°, quando lo costringe ad un intervento in area, graziato da Amabile. Complice la ritirata della Feralpisalò, nella ripresa non soffre, ed al 52° chiude puntualmente di testa sul solito Ferretti, lanciato da Staiti.

BOGDAN voto 6: Un po’ in confusione nella prima parte del match. Un suo rinvio sbagliato consente agli avversari di andare al tiro da fuori al 5°; al 15° insieme a Blondett lascia staccare Ferretti nel cuore dell’area di rigore. Poi cresce e non soffre più, grazie anche ad un avversario decisamente meno aggressivo nel secondo tempo.

BARISIC voto 7: Nella prima frazione di gioco il Catania si muove poco a destra e lui si fa notare solo al 26° con uno spunto che costringe al fallo Marchi da posizione interessante. Nella ripresa, complice il calo degli avvversari, progredisce e trova il provvidenziale gol del vantaggio al 58°, approfittando dell’assist di Lodi e facendo passare il pallone sotto Livieri.
-> ESPOSITO voto 6: Entra a un quarto d’ora dal termine e si piazza nell’inedito ruolo di esterno destro di centrocampo un 4-4-2. A pochi minuti dalla fine, nel corso di un’azione convulsa rifinita da Porcino sulla sinistra, sfiora il gol facendosi largo in area di rigore.

LODI voto 7: Come già accaduto nel corso della regular season contro avversari dal centrocampo dinamico e corposo, viene ingabbiato e per lungo tempo non riesce ad accendere la luce per i compagni. L’unica iniziativa degna di nota nel primo tempo è un filtrante che libera Porcino al cross al minuto numero 22. Ma un giocatore della sua esperienza e del suo calibro è in grado di decidere le partite da un momento all’altro ed è proprio quello che accade al 58°, quando con caparbietà si impossessa di un pallone sulla trequarti e serve a Barisic un perfetto filtrante.
-> MARCHESE SV: Per lui circa quindici minuti, durante i quali gestisce senza problemi il traffico sulla corsia sinistra difensiva.

BIAGIANTI voto 7,5: Partita di sacrificio, a dir poco apprezzata dal pubblico al momento della sostituzione. Al 33° arresta un pericolosissimo contropiede della Feralpisalò deviando in angolo il traversone di Guerra. Cinque minuti più tardi parte a testa bassa, provando a spronare i suoi, ed avviando un’azione poi rifinita male da Russotto. Nel secondo tempo prova il tiro dal limite dell’area al 56°, non riuscendo a mettere in difficoltà Livieri. Nel complesso, mette ordine ed è essenziale nella gestione dei momenti complicati.
-> BUCOLO voto 6: Nonostante giochi cinque minuti più recupero, trova il modo di farsi applaudire dai tifosi con la solita abnegazione con cui prima avvia un’azione pericolosa, e poi prova a concluderla con una sforbiciata volante che non trova l’aiuto della buona sorte.

RIZZO voto 6: Nei primi minuti è molto attivo e cerca l’intesa con Porcino, facendosi vedere spesso sulla trequarti nella zona sinistra del campo. Poi gli avversari guadagnano metri e lui è costretto a rinculare ed affilare le armi in mediana. Ingenuo, nella fase finale, un suo fallo che regala una punizione dal limite alla Feralpisalò.

PORCINO voto 6,5: Nella prima frazione di gioco è il più attivo dei suoi in fase offensiva. Con una grande iniziativa serve un cross perfetto a Russotto al 16°, sprecato dal compagno; qualche minuto dopo, imbeccato da Lodi, con una corsa disperata riesce a mettere in mezzo e guadagnare un angolo. A fine primo tempo travolge e Tantardini e becca un giallo. Nella ripresa il Catania sposta l’attenzione sull’altra fascia e lui si limita all’ordinaria amministrazione, contribuendo nel finale ad un’azione dalla quale per poco non scaturisce il 3-0.

CURIALE voto 5: Continua a denotare scarsa brillantezza sotto il profilo fisico, come testimoniano le circostanze in cui si fa trovare in fuorigioco sui lanci serviti dai compagni. Non lascia alcun segno ed è il primo ad essere richiamato in panchina da Lucarelli.
-> RIPA voto 5,5: Pochi minuti dopo il suo ingresso ha il merito di lanciare a rete Russotto ma poi, quando il compagno con altruismo lo serve, spara addosso a Livieri. Prosegue la tradizione negativa al “Massimino”.

RUSSOTTO voto 7: Inizia con la giusta cattiveria agonistica pressando duro su Bagadur (il più fragile della Feralpisalò). Al 16° si divora, di testa in area di rigore, un gol su cross di Porcino e ne risente psicologicamente, peccando di lucidità con passaggi sbagliati e contropiedi gestiti male tra la parte finale del primo tempo e l’inizio della ripresa. Poi si risveglia e diventa un moto perpetuo che costringe gli avversari ai falli da cartellino giallo. Al 71° conclude l’ennesima sortita personale con un tiro che trova la fortunosa deviazione di Bagadur e chiude definitivamente il match.
-> DI GRAZIA SV: Pochi minuti e nessuna possibilità di mettersi in mostra.

All. LUCARELLI voto 6,5: Difficile capire se si sia trattato di precisa scelta strategica o di aiuto fornito dalle contingenze e dalla fortuna, ma il dato di fatto è rappresentato da un avversario che nel primo tempo ha avuto supremazia territoriale ed ha tenuto in mano il pallino del gioco, per poi sparire dal campo nella ripresa, durante la quale è emersa la supremazia fisica e tecnica dei padroni di casa. L’impressione è che il tecnico livornese si lasci condizionare troppo dalla prudenza, con schieramenti a specchio e sostituzioni conservative, ma finché i risultati saranno dalla sua parte, non si potrà che dargli ragione.

FERALPISALO’ voto 6,5: La formazione allenata dall’ottimo Toscano (peraltro espulso per proteste nel corso del primo tempo) ha avuto un solo limite, quello di aver esaurito troppo in fretta le batterie. Da un punto di vista tecnico, nessun’altra squadra affrontata dal Catania durante la stagione ha messo in mostra al "Massimino" un possesso palla così insistito e raffinato, con lo scatenato Ferretti pronto ad approfittare di ogni circostanza favorevole.

Arbitro AMABILE voto 5: Oltre ad una gestione discutibile dei cartellini, è protagonista di diversi episodi dubbi nel primo tempo. In particolare, sia il Catania che la Feralpisalò reclamano per un rigore non assegnato (interventi su Aya e Ferretti rispettivamente). Nella ripresa la situazione si normalizza.