Catania-Cosenza 2-2: le dichiarazioni dei protagonisti

Kalifa Manneh

Kalifa Manneh 

Al termine del match del "Massimino", in sala stampa sono intervenuti Barisic, Manneh e il tecnico del Cosenza Braglia

Le dichiarazioni dei protagonisti dell'incontro tra Catania e Cosenza, terminato sul 2-2, disputatosi nel pomeriggio allo stadio "Angelo Massimino". Nella sala stampa dell'impianto di piazza Spedini sono intervenuti ai microfoni dei cronisti Barisic, Manneh (entrambi a segno per i rossazzurri) e il tecnico rossoblù Piero Braglia.

Maks Barisic: «Sapevamo che sarebbe stata dura»
«È stata una partita molto difficile. Abbiamo iniziato bene ma abbiamo preso due contropiedi, due tiri e due gol. Abbiamo avuto molta sfortuna. Poi abbiamo reagito. Ho avuto un’altra occasione per segnare, peccato! Ho giocato più come quinto, volevo aiutare la squadra anche in fase difensiva. Mi sono trovato benissimo in questa posizione. Rizzo faceva delle coperture quando andavo in avanti, alle volte abbiamo fatto bene, purtroppo è andata così. Sapevamo che il Cosenza era una squadra forte, non perdono da dieci gare. Eravamo molto motivati, ma purtroppo è andata così. Eravamo sotto 2-0 poi grazie a Dio abbiamo pareggiato e per poco non è arrivato il terzo».

Piero Braglia (tecnico del Cosenza): «Il Catania deve crederci»
«Bisogna essere realisti, le partite non finiscono mai prima, ma finiscono alla fine. Il Catania ha fatto una buona gara, ha cercato di vincere fino alla fine, noi abbiamo fatto un buona gara e alla fine il pareggio è giusto. L’unico con cui mi sono incavolato è Tutino, per un passaggio mancato a Bruccini. Il Catania deve ancora crederci, mancano dodici gare, la distanza dal Lecce è di sei punti, noi dobbiamo ancora giocarci e cercheremo di restituire il favore. Il Catania è un’ottima squadra che può competere fino alla fine, però dipende anche dagli altri. Il Catania deve volare e il Lecce deve fermarsi un po’. Lucarelli inizialmente ha cambiato tutto per compensare la superiorità numerica che avevamo in mezzo al campo. Noi l’avevamo preparata convinti che avesse giocato con due punte. Sono contento della mia squadra, da quando sono arrivato io i ragazzi non si lamentano mai e il gruppo va d’accordo».

Kalifa Manneh:«Voglio trovare più spazio»
«Ho toccato pochissimo la palla (in occasione del gol, ndr) e l’ho messa dentro. Mi dispiace per il risultato. Mi cercavano tante squadre, ho parlato con la società, sono rimasto a Catania perché voglio trovare spazio qui, dove sono felice».