Catania-Akragas: un derby da vincere

Liotru, è tempo di vincere

Liotru, è tempo di vincere 

La presentazione del match tra etnei ed akragantini

LA GARA DEI SETTANT'ANNI
Settant'anni e un giorno, l'Elefante riceve il Gigante con un solo obiettivo: la vittoria. Si potrebbe sintetizzare così, con queste poche parole, il derby del “Massimino” tra Catania ed Akragas, gara valevole per la sesta giornata di andata del Girone C della Lega Pro.

Un confronto tutto siciliano tra due squadre costruite per raggiungere obiettivi differenti: un posto nei play-off promozione gli etnei, una tranquilla salvezza gli akragantini. Dopo cinque giornate di campionato (per il Catania quattro), però, la situazione è ben diversa: biancazzurri a metà classifica a quota 5, rossazzurri ultimi della classe a -1, a tre lunghezze dalla penultima piazza occupata dal Siracusa.

Uno scenario di classifica tutt’altro che lusinghiero, frutto dell’ennesima penalizzazione, che obbliga l’Elefante ad invertire quanto prima la rotta. I sei punti ottenuti nelle quattro partite disputate, frutto di una vittoria e tre pareggi, e il momentaneo primato nella classifica delle difese meno perforate, è un bottino che non può soddisfare.

UN CALENDARIO PER AMICO
Se nelle ultime settimane il calendario aveva voltato le spalle agli etnei – con ben tre trasferte di fila, Andria, Reggio Calabria e Matera – adesso prova a farsi perdonare ‘concedendo’ due gare al “Massimino” in tre giorni: domenica sera l’Akragas, mercoledì il recupero col Fondi. Due appuntamenti fondamentali dai quali bisogna ottenere il massimo possibile per poi guardare, con maggior ottimismo, alla terza ed ultima gara in sette giorni: la trasferta di Taranto.

Si parte dal Gigante e da un match pieno di incroci 'pericolosi': da una parte Pino Rigoli, Andrea Di Grazia e Tino Parisi (tra gli ex akragantini vi è anche Andrea De Rossi), Luigi Carillo e Salvatore Cocuzza dall’altra. Una presenza massiccia di ex che renderà ancora più interessante la sfida del settantenario dell’Elefante.