Bisceglie-Catania: Ebagua, quel gol dell'ex in extremis...

Ebagua, calzoncini numero 13, immortalato nel corso della gara di andata

Ebagua, calzoncini numero 13, immortalato nel corso della gara di andata 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

UN EX E UN CATANESE
Ventitré Ottobre 2019. A poco più di ventiquattro ore dal ritorno in rossazzurro Cristiano Lucarelli ha già ripreso confidenza con l’area tecnica che “circonda” la panchina della squadra di casa dell’impianto catanese. Al “Massimino” il Catania, reduce dall’umiliante 0-5 di Vibo Valentia e dal conseguente esonero di Andrea Camplone, riceve il Bisceglie di Sandro Pochesci. Sul finire del primo tempo gli etnei trovano la rete del vantaggio con un preciso colpo di testa di Emmanuel Moise Mbende. Nella ripresa il Catania cerca il gol del raddoppio, quello della “tranquillità”, senza riuscire a trovarlo. Al minuto settanta dalla panchina dei nerazzurri di Puglia si alza ed entra in campo, in sostituzione di Camporeale, una vecchia conoscenza del pallone catanese: Osarimen Giulio Ebagua. Nato a Benin City, in Nigeria, ma naturalizzato italiano, Ebagua giunse a Catania nel corso del mercato di riparazione 2012 in prestito dal Torino. L'esordio in rossazzurro, con mister Vincenzo Montella in panchina, arrivò nella gara casalinga con il Novara vinta per 3 a 1. Esperienza mordi e fuggi per Ebagua, conclusa con tre apparizioni totali, una delle quali a San Siro contro l'Inter, senza alcuna rete. La rete, da ex, invece, arriva puntuale al minuto 91. È la rete che sancisce l’1-1 finale e il primo gol al “Massimino” di Giulio Ebagua. Gol, ma non con quella maglia indossata fugacemente 7 anni prima. Nell'organico nerazzurro figura un calciatore catanese: Salvatore Longo, classe 2000, fratello di quel Lorenzo (difensore, classe 1999, attualmente al Biancavilla di Mascara) cresciuto nel vivaio rossazzurro a differenza dell'attuale attaccante biscegliese.

Giulio Ebagua, con la maglia del Catania, in azione a San Siro nel 2012 




MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con i doppi ex del passato. Si parte da Giovanni Calvani, attaccante barese, classe 1918, nerazzurro tra il 1939 e il 1941 e successivamente, nell’annata 1947-48, rossazzurro per un totale di 19 presenze e 3 reti. Sul finire degli anni settanta si colloca il difensore Pantaleo De Gennaro, in rossazzurro nel biennio 1976-78 per un totale di 41 presenze, una rete e un’amarissima retrocessione in Serie C. Chi ha lasciato il segno in maglia rossazzurra è il difensore José Sparti, al Catania tra il 1993 e il 1997 per un totale di 107 presenze (quattro delle quali in Coppa Italia) distribuite tra l’Eccellenza, il C.N.D. e la Serie C2. Nei primissimi anni duemila si colloca il trequartista pugliese Lorenzo Battaglia, autentico giramondo. Giunto a Catania nel gennaio del 2000, Battaglia si rese protagonista di 4 reti (alcune delle quali decisive, come quella alla Juve Stabia nella vittoria etnea al “Menti”) in dodici incontri nel Catania allenato da Gianni Simonelli. Il tecnico di Saviano, il ‘filosofo’, prima di sedersi sulla panchina degli etnei allenò la compagine nerazzurra nella stagione 1996-97, conquistando un brillante decimo posto nell’allora campionato di Serie C2.

Gianni Simonelli, significativo doppio ex 



Nei primissimi anni duemila troviamo l’attaccante Almamy Doumbia, arrivato a Catania nel gennaio 2003 (nessuna presenza ufficiale), e il difensore Nicola Diliso, cresciuto calcisticamente proprio nel Bisceglie, in rossazzurro nella stagione cadetta 2003-04, spesso titolare nel 4-2-4 di mister Stefano Colantuono. Altro difensore dal passato biscegliese è Daniele Delli Carri, in nerazzurro tra il 1988 e il 1990. Al Catania come direttore sportivo, per parte della stagione 2014-15, Delli Carri finì la sua carriera catanese nel ‘deragliamento’ del 23 giugno 2015, inizio dello scandalo de “I treni del gol” che lo vide tra i principali protagonisti. Tutt’altra musica quella suonata da Umberto Del Core, attaccante pugliese autore del gol promozione nel match fra Catania ed Albinoleffe del 28 maggio 2006. In tempi recenti trovano posto il centrocampista Salvatore D'Ancora, centrocampista classe 1995, nel settore giovanile del Catania nella stagione 2012/13, e David Biancola, terzino destro di Porto Empedocle, cresciuto nel vivaio catanese, girato in prestito al Bisceglie nella stagione 2016-17 conclusa con la promozione in C. Compagno di squadra di Biancola anche Ousmane Diop, centrocampista senegalese classe 1994, passato nel settore giovanile rossazzurro nel biennio 2012-14. Chiusura con Marcello Pitino, attaccante dei nerazzurri a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, direttore sportivo del Catania nella stagione 2015-16, e con il catanese Giordano Maccarrone cresciuto calcisticamente proprio nel vivaio rossazzurro fra il 2010 e il 2013, al Bisceglie nella scorsa annata.

Umberto Del Core, l’uomo della promozione