Berretti, Lecce-Catania 0-3: gli etnei volano ai quarti di finale!

Ennesima soddisfazione

Ennesima soddisfazione 

Travolgente vittoria della Berretti rossazzurra nello scontro decisivo in Puglia.

Bastava un punto ma gli elefantini hanno voluto esagerare. Con un netto ed inequivocabile 3-0 la Berretti rossazzurra sbanca Lecce staccando il pass per la qualificazione ai quarti di finale delle finali scudetto di categoria. Brilla la luce dei quarti di finale nel cielo di Catania, la squadra rossazzurra vanta a buon diritto il primato di di essere l'unica di 16 a registrare due vittorie su altrettante gare. Non vanno infatti oltre una vittoria e un pari tutte le altre "prime". Catania granitico in difesa e forte in attacco, tre gol, due pali; a San Pancrazio Tolentino dura un tempo e una manciata di minuti la speranza dei pugliesi di un risultato di tutt'altro tenore, che avrebbe rasentato l'incredibile, se si pensa che avrebbero dovuto vincere con cinque reti di scarto per ambire al primo posto del girone. Nella terza e ultima giornata del mini girone a tre della Qualificazione alla Fase Finale della 51^ edizione del Torneo Berretti, Lecce e Catania scendono in campo alle 15, forti entrambe di un paio di ragazzi restituiti dalla prima squadra; Di Stefano e Manneh fra i rossazzurri, Muci e Maiolo per i pugliesi. Come ipotizzato alla vigilia il rossazzurro di origini gambiane torna in difesa, ma con licenza di "offendere" grazie alle sue caratteristiche peculiari, Rizzo dietro le punte è libero di trovare spazi e tiri per far male ai padroni di casa. Partita bloccata nei primi venti minuti di gioco, dopo una gran partenza dei giallorossi che non trova sbocchi però grazie al gran muro dei centrali difensivi rossazzurri Noce e Bonaccorsi. Ma i catanesi prendono coscienza delle loro grandi possibilità, basta solo che pigino più forte sull'accelleratore; nell'ultimo quarto d'ora trovano per due volte la via della porta avversaria, dapprima Noce innesca Di Stefano che di sinistro timbra il palo alle destra di Foscarini, poi Rizzo serve Maccioni che con un gran diagonale impegna ancora il portiere che salva con i piedi. Nella ripresa, il completamento della gara intelligente della prima frazione di gara: le ripartenze si completano e diventano evoluzioni di gioco, pienamente messe a buon frutto con i gol che legittimano il successo. Giusto merito di aver salvato il risultato ancora sullo 0-0 va attribuito al portiere Spataro che con un gran riflesso salva sulla bomba su punizione di Pasculli, figlio che campione del mondo argentino. Pochi minuti ancora e la svolta: Biondi spinto in area e rigore decretato dall'ottimo signor Ayroldi (figlio dell'ex assistente internazionale Stefano) che lo specialista Rizzo trasforma senza esitazione, toccando quota 12 marcature, di cui sei proprio su penalty. Maccioni macina a gran velocità chilometri di campo, il contropiede è la sua specialità; resiste a Pasculli e invita al gol Napolitano che non può sbagliare la sua sesta rete, la quarta consecutiva in tre partite. Lecce-Catania 0-2. Non si contano le iniziative di Manneh, nel frattempo avanzato in mediana da mister Pulvirenti, che lo portano vicino al gol: prima il portiere, poi il palo gli negano la gioia della rete personale. Terzo gol nell'aria, però, azione corale della squadra, e in velocità Papaserio supera con un piatto destro il portiere leccese. Lunedì, con ogni probabilità, i sorteggi dei due raggruppamenti ognuno di quattro squadre che si affronteranno in gara di andata e ritorno

LECCE-CATANIA 0-3
LECCE: Foscarini; Mangione, Muci, Perrone, Pasculli (24' st Giglio), Cancelli, Lezzi, Mengoli(K)(1' st Morra), Cortese (1' st Cavaliere), Maiolo, Rosafio. Allenatore: Luperto.
CATANIA: Spataro; Longo, Manneh, Ferraù, Noce, Bonaccorsi, Maccioni, Di Stefano, Napolitano (40' st Pannitteri), Rizzo (K)(25' st Papaserio), Biondi (10' st Pantò). Allenatore: Pulvirenti.
RETI: 8' st Rizzo (rig.), 22' st Napolitano, 42' st Papaserio
ARBITRO: Ayrodi di Molfetta
ASSISTENTI: Lacalamita e Viola di Bari
NOTE: Ammoninti Cavalieri (L) e Manneh (C); Recupero: 1' pt e 3' st.