Berretti Catania-Monopoli: Manneh asso nella manica!

Kalifa Manneh durante una delle innumerevoli presenze in squadra maggiore

Kalifa Manneh durante una delle innumerevoli presenze in squadra maggiore 

Gara assai delicata domani a Torre del Grifo alle 15 contro il Monopoli, la società ricorre all'utilizzo del ragazzo 98

La Berretti, guidata da Orazio Russo per via del riposo cautelativo di mister Pulvirenti all'indomani dell'intervento chirurgico perfettamente riuscito di due settimane fa, è rimasta l'unica squadra giovanile siciliana in corsa per i quarti, dopo la resa agli ottavi dell'Under 15 aretusea e Under 17 rossazzurra. Domani, sabato 19 maggio, alle 15.00, a Torre del Grifo Campo 3, gli etnei scenderanno in campo contro il Monopoli per la quinta ed ultima giornata del “Girone di Qualificazione 6”, gara fondamentale ai fini dell’accesso ai quarti di finale: capitan Papaserio e compagni sono certamente chiamati alla gara più onerosa dell’intera stagione.

Si dovrà fare ancora a meno di un pilastro della difesa come Berti, che sconta il suo secondo e ultimo turno di squalifica, causa la "trappola" tesagli dalle provocazioni di un avversario; in compenso la ritrovata vena realizzativa di Distefano (non è certo mai mancato l'impegno del ragazzo nel gioco di squadra), artefice di un gol...e mezzo nelle ultime due gare fa ben sperare in quella che è sembrata la carenza di questa fase a gironi, ovvero i pochi gol messi a segno. Ma c'è l'impegno della società di Via Magenta, data l'alta posta in gioco, di puntare forte sul proprio asso nella manica, approvando il "via libera" all'utilizzo dell'unico fuori quota di cui dispone il Catania, Kalifa Manneh. Infatti il 2° turno dei playoff nazionali della prima squadra è ancora lontano, e l'utilizzo del fortissimo esterno sinistro gambiano può dare quantità e qualità all'attacco della Berretti, nell'intento di vincere con un buon punteggio.

I due pareggi conseguiti a Castellammare di Stabia e Tor San Lorenzo-Ardea hanno consentito di non perdere contatto con le avversarie, ma parimenti hanno frenato la corsa verso la vetta del girone. Dopo quattro giornate la situazione del Girone 6, contraddistinta anche dalle poche realizzazioni (eccezion fatta il 5-1 dei pugliesi a Trapani), si presenta abbastanza ingarbugliata e nel segno della differenza reti: Monopoli, Catania, Juve Stabia e Racing si ritrovano tutte insieme a quota 5 punti e per di più di incontreranno tutte fra loro. Se a Torre del Grifo avrà luogo Catania-Monopoli, al “Menti” si giocherà anche Juve Stabia-Racing Fondi.

Ai quarti di finale passerà soltanto la prima classificata, mentre appare assai difficile che una delle due migliori seconde venga fuori da questo girone, avuto riguardo ai punteggi molto alti delle squadre degli altri gruppi. Non c'è dubbio che i rossazzurri debbano vincere contro il Monopoli, attualmente in vetta al girone grazie alla differenza reti (6 fatti, 2 subiti); sarebbe poi opportuno che la vittoria sia anche nutrita nel punteggio, con l'intento di non dipendere dal risultato dell’altro match. Infatti i gialloblù e i laziali condividono con i catanesi la stessa differenza reti, inoltre con i campani il numero di reti messe a segno in totale e in trasferta. Se dovessero vincere i ragazzi del Racing Fondi, al Catania basterà una vittoria almeno con l’identico punteggio dei laziali per via del maggior numero di gol segnati, se al “Menti” vincessero invece i padroni di casa, allora ai rossazzurri necessiterebbe una vittoria con almeno un gol in più, altrimenti sarebbe il sorteggio ad assegnare il primato del girone fra siciliani e campani.

Lista dei convocati, in totale 23 giocatori:
Portieri: Fabiani (classe '99), Manno (2000).
Difensori: Algiati (2000), Del Popolo (2000), Florio (2000), Giuffrida ('99), Manneh ('98), Pantò ('99), Rosalia (2000).
Centrocampisti: Bulla (2000), Calì ('99), Condorelli ('99), D'Arrigo (2000), Di Grazia (2000), Lombardo (2000), Palermo (2000), Papaserio ('99), Zannini (2000).
Attaccanti: Camuti (2000), Di Stefano (2000), Marchese (2000), Napolitano ('99), Pecorino (2001).