Berretti Catania-Cavese 3-4: prima sconfitta degli etnei, che restano comunque al comando

Simone Pino, difensore centrale classe 2002, autore del gol dell'1-1 (foto d'archivio)

Simone Pino, difensore centrale classe 2002, autore del gol dell'1-1 (foto d'archivio) 

Altalena di emozioni e parziale dapprima in favore dei campani, poi degli etnei; a pochi secondi dalla fine il rigore beffa.

Brucia parecchio la sconfitta odierna della Berretti di Marco Onorati, la prima della stagione e casalinga; dopo tre vittorie consecutive su altrettante gare, il passo falso non incide almeno sulla graduatoria del Girone F. Il Catania, infatti, mantiene la prima posizione grazie al risultato simile del Rende che perde anch'esso in casa, restando entrambe a 9 punti, raggiunte però dalla stessa Cavese e dal Catanzaro.

"SORPRESA" DISTEFANO. Con Pappalardo infortunato, la Berretti rossazzurra, "orfana" di prime punte di ruolo, chiama il fuoriquota Gianmarco Distefano in prestito dalla prima squadra, allo scopo di dare peso e sostanza al reparto d'attacco, per il resto nessuna sorpresa rispetto alle precedenti formazioni. Coriolano in porta, Mignemi e Manuel Puglisi esterni di difesa con Pino e Conti centrali; Frisenna play basso supportato dalle mezzali Giuffrida e Rossitto, trittico d'attacco con La Delfa, Distefano e Carboni.

PRESSIONE CAVESE. Nella prima frazione di gara, i rossazzurri non capitalizzano le prime ghiotte occasioni per andare in vantaggio; i campani, ben strutturati e capaci, reggono bene e pressano alti i catanesi, agendo di velocità nelle ripartenza. Solo una volta il Catania si presenta dalle parti di Conte, che si disimpegna benissimo in corner sulla fucilata al volo di Rossitto che sfrutta il traversone di Carboni. La Cavese mette a frutto la lunga pressione esercitata trafiggendo Coriolano con Di Giglio, che sfrutta la respinta corta del portiere rossazzurro precedentemente intervenuto sulla maldestra deviazione di un compagno. Cavese in vantaggio, dunque. Il Catania ha un moto di orgoglio, palla al centro e La Delfa scodella in area avversaria un pallone insidioso, che Battimelli preferisce spedire in corner; se ne incarica capitan Rossitto che mette proprio sulla testa di Pino, imperioso stacco del difensore centrale più volte chiamato in prima squadra e gol del pari, 1-1 dopo 120" dal vantaggio "blufoncè". Scorrono senza ulteriori scossoni gli ultimi minuti, con le squadre che rinviano alla ripresa ulteriori sviluppi della gara.

DAL VANTAGGIO AL "ROSSO" DI ROSSITTO. Rientra con piglio battagliero la formazione rossazzurra, entra Ramella per La Delfa e Rossitto avanza in attacco, alla ricerca di un gol personale che comunque non arriverà. Approfittando del filtro di Ramella, Frisenna si sgancia sovente e si incunea veloce in area di rigore, dove viene atterrato da Conte, per cui il signor Puglisi commina la massima punizione a sfavore dei campani: dal dischetto, il rigorista per eccellenza della scorsa stagione, Distefano, non sbaglia il 2-1 portando in vantaggio i suoi. Solo cinque minuti dura la gioia dei rossazzurri, perché immediatamente c'è da fronteggiare un'emergenza: Rossitto rimedia il secondo giallo e subisce l'espulsione, lasciando in dieci i compagni.

COZZOLINO E MONACO: PANCHINA E GLORIA. L'allenatore della Cavese, Perrella, in vantaggio di un uomo, lancia nella mischia Cozzolino, che in cinque minuti cambia l'economia della gara, pareggiando e portando in vantaggio, presentandosi solo davanti a Coriolano, prima di testa per il 2-2, poi calciando dal limite dell'area piccola realizzando il 3-2. Il Catania, al pari del primo tempo, ha una reazione vincente: meno di 60' e Distefano guadagna una punizione dal limite, che Giuffrida trasforma impeccabilmente nel 3-3, con un tiro a fil di erba che accarezza il palo opposto, insaccandosi. Trascorrono i cinque minuti di recupero, anche la Cavese perde un uomo per il "rosso" di De Luca; quando sembra che il pari accontenti tutti, il presunto fallo di mano di Samuel Puglisi regala a pochi secondi dal fischio finale una ghiotta occasione ai campani. Il subentrato Monaco realizza con freddezza il 4-3 che vale tre punti, raccogliendo gli abbracci di tutti i compagni.

NON CAMBIA NULLA. Come detto nulla muta al comando della classifica del Girone F, complice il risultato favorevole che giunge da Rende, dove la Casertana vince 2-0; pertanto a 9 punti un gruppo di quattro squadre, Rende, Cavese, Catania e Catanzaro, cui lunedì potrebbe agganciarsi la Paganese (oggi a quota 6) qualora espugnasse nel posticipo il campo della Reggina. Sabato prossimo derby a Caltagirone, ospiti della Sicula Leonzio, per la quinta giornata del torneo. Possibilità immediata di riscatto e auspicio di riprendere il percorso virtuoso di vittorie, magari correggendo talune imperfezioni e lacune, attingendo a risorse fresche ma sperimentate con successo già nella precedente stagione.

CATANIA 3-4 CAVESE
CATANIA: Coriolano; Mignemi, M. Puglisi, Frisenna (24’ Lo Duca), Pino, Conti, La Delfa (6’ st Ramella), Giuffrida, Distefano, Rossitto, Carboni (17’ st S. Puglisi). A disposizione: Della Valle; Castiglia, Calì, Maccarrone, Toscano, Panebianco, Aquino, Le Mura, Bozzanga. Allenatore: Onorati.
CAVESE: Conte; Donzetti, Avolio, Napolitano, Petrosino, Battimelli, Riviera (28’ st Monaco), De Luca, Monteaperto (42’ st Naddeo), Di Giglio (15’ st Di Stefano), Orefice (15’ st Cozzolino). A disposizione: Colantuono; Gaeta, Aruta, Francese, Di Gennaro, Pizzo, Feltre, Abbate. Allenatore: Perrella.
ARBITRO: Salvatore Puglisi di Catania.
ASSISTENTI:
RETI: 38’ Di Giglio pt, 40’ pt Pino; 9' st Distefano (rig.), 25’ e 30’ st Cozzolino, 32’ st Giuffrida, 51' st Monaco (rig).
NOTE: Espulsi Rossitto al 13' st e De Luca al 48' st per doppia ammonizione; ammoniti M. Puglisi, Rossitto, Mignemi e Distefano (Cat), Conte, Porrello (all.), e De Luca (Cav); recupero 0' pt e 6' st.