Berretti, Catania-Catanzaro 2-1: tre punti e bravi tutti

Alessio Rizzo, centrocampista e goleador rossazzurro, che ha oggi realizzato una doppietta

Alessio Rizzo, centrocampista e goleador rossazzurro, che ha oggi realizzato una doppietta 

Porta bene la prima di mister Bellia, oggi alla guida della Berretti rossazzurra

Grande curiosità a Torre del Grifo per la gara in cartello della Berretti rossazzurra, oggi guidata da Gaetano Bellia, secondo di mister Pulvirenti, che come noto è stato cooptato dalla prima squadra dopo le improvvise dimissioni di Petrone. Avversario di turno degli etnei i calabresi del Catanzaro, squadra al quarto posto della classifica, forse troppo distante dal terzo, ultimo utile per l'accesso agli ottavi, ma non per questo meno interessata a tentare il tutto per tutto, mettendo possibilmente i bastoni in mezzo alle ruote del Catania. Etnei, invece, ancora al secondo posto a sei punto dalla capolista Juve Stabia e con un punto di vantaggio sulla Paganese, terza; necessario riprendere la strada della vittoria, per dare sicurezza, e soprattutto per mettere i tre punti in carniere dopo un recente percorso forse troppo avaro da questo punto di vista.

Completato il rientro di tutti gli squalificati, restano indisponibili solo Manneh, Graziano, Calì e Sallustio, notoriamente in prima squadra il primo e in convalescenza o vicini al rientro gli altri. Non sorprende la conferma da titolare del difensore Florio, classe 2000 promosso dagli Under 17, alla terza gara consecutiva da terzino destro; bel segnale giunge invece con la prima volta da titolare di un altro 2000, l'attaccante Gianmarco Distefano, che aveva già esordito disputando un paio di spezzoni finali. A Noce viene assegnato l'out di sinistra, centrali Longo e Bonaccorsi. In attacco Gianmarco Distefano è affiancato dalle punte Biondi e Napolitano, tridente dunque che si giova dei suggerimenti della mediana composta da Rizzo, Maccioni e il regista Davide Di Stefano. Primo tempo a senso unico, con una forte predominanza degli attacchi dei rossazzurri e scarse puntate in avanti degli avversari giallorossi, ben contrastate da Mario Noce che nell'inedito ruolo di terzino sinistro riesce sempre nella quadratura del cerchio. Su una punizione di Rizzo, Gianmarco Distefano tira a botta sicura, ma un difensore ribatte col corpo; inutili le proteste dei catanesi che reclamano di un braccio che effettivamente dalla tribuna è parso ben aderente al corpo. Ancora Maccioni ben smarcato in area, la cui conclusione infelice provoca non pochi mugugni da parte di chi segue la partita. Lotta come un leone Gianmarco Distefano, corre cercando di rubare il tempo al suo controllore, chiamando i compagni ad alzare il baricentro. Mister Bellia gestisce da veterano la situazione, indirizzando raccomandazioni e aggiustamenti tattici ai suoi ragazzi. Due punizioni dirette di Di Stefano e Rizzo mettono i brividi al portiere avversario, nel mezzo il tap-in di Biondi che non sortisce effetto.

Ripresa con piglio offensivo della squadra calabra che fa leva sulla maggior freschezza delle prime sostituzioni; il risultato è contrario a quello sperato, si aprono invece le maglie di mediana e difesa, consentendo ai centrocampisti rossazzurri di entrare con facilità dentro l'area giallorossa. Passano solo dieci minuti e il Catania è avanti di due gol. Davide Di Stefano entra come un treno in area e viene messo a terra, guadagnandosi un rigore ineccepibile. Batte lo specialista Rizzo che realizza il suo quinto penalty stagionale. Due giri di lancette e lo stesso Rizzo non perde occasione di raddoppiare dalla sinistra dell'area avversaria, mettendo a segno la decima marcatura della stagione. Tentano di reagire i calabresi, ma capitan Bonaccorsi e i compagni di reparto Longo, Florio e Noce fanno buona guardia. Perdono lucidità quelli del Catanzaro, che subiscono l'espulsione di Fanìa a seguito del doppio giallo. Il Catania irrobustisce la mediana con l'inserimento di Indelicato, mutando l'assetto tattico dal 4-3-3 iniziale a un più equilibrato 4-4-2. La forza della disperazione manda avanti le residue speranze giallorosse, ma un "colossale" Bonaccorsi mette il bavaglio a tutti quelli che tentano di avvicinarsi alla porta difesa da Spataro, che mostra la proverbiale sicurezza nelle uscite alte e nel gestire la prima palla alla maniera di un centrocampista aggiunto. C'è spazio ancora per un'emozione dei rossazzurri quando Maccioni vede il portiere avversario fuori dal pali e tenta un pallonetto da metà campo che non centra però il bersaglio. Manca un minuto alla fine del tempo regolamentare e Spataro, fino a li inoperoso, esce fuori dal cilindro il più plastico degli interventi, volando sotto la traversa a cavare letteralmente fuori dal "sette" una fucilata da fuori del capitano del Catanzaro Campagna. E' destino però che Spataro debba cadere su rigore, concesso generosamente dal signor Franzò per intervento falloso di Bonaccorsi, ai più parso ben oltre la linea d'area. Rigore trasformato da Papa e fischio finale. Si chiude fra i meritati applausi ai ragazzi, tutti encomiabili. E complimenti a lei, mister Bellia, miglior esordio non poteva esserci!

CATANIA - CATANZARO 2-1
CATANIA (4-3-3): Spataro; Florio, Longo, Bonaccorsi (K), Noce; Rizzo (33' st Ferraù), Di Stefano D., Maccioni (41' st Papaserio); Biondi (30' st Indelicato), Distefano G., Napolitano. A disposizione: Manno; Pantò, Giuffrida, Pannitteri, Costantino, Condorelli. Allenatore: Bellia.
CATANZARO: Rizzitano; Campagna (K), Macagnone, Cocuzza, Cardamone; Corsaro, Talotta, Lanza, Nesticò; Fania, Nicotera. A disposizione: Pellegrino; Di Marco, Milito, Piacente. Allenatore: Paschetta.
RETI: 8' (Rig.) e 10' st Rizzo, 48' st Papa (Rig.)
ARBITRO: Franzò di Siracusa.
ASSISTENTI: Zocco e Runza di Siracusa.
NOTE: Ammoniti: Distefano G. e Napolitano (CT), Fania e Macagnone (CZ); espulso: Fania (CZ); recupero: 2' pt e 3' st.