Bagarre promozione: ostacolo "piccole" per Lecce, Catania e Trapani

Quattro giornate ancora (Grafico a cura di Bruno Marchese)

Quattro giornate ancora (Grafico a cura di Bruno Marchese) 

Prima contro penultima, seconda contro l’ultima, terza contro la quintultima. Vinceranno tutte e tre?

DISTANZE DILATATE
La trentaquattresima giornata ha lasciato il segno nel Girone C di Serie C, con le tre battistrada che hanno ottenuto risultati completamente diversi. Una vittoria, un pareggio e una sconfitta: equilibrio perfetto che ha dilatato nuovamente le distanze dal primo al secondo e terzo posto. Sorride il Lecce di Fabio Liverani, capace di vincere tra indicibili sofferenza il confronto di Reggio Calabria contro gli amaranto di Maurizi. Uno a zero per i salentini, firmato dal centrocampista-goleador Marco Mancosu (al settimo gol in campionato), al termine di una gara passata a difesa dell’esiguo vantaggio, con le unghie e coi denti, dagli attacchi di una Reggina coriacea ma allo stesso tempo assai imprecisa. Parallelamente, a Brindisi, il Trapani di Alessandro Calori ha visto interrompersi la lunga striscia positiva che durava dal 26 gennaio scorso. Dopo dieci risultati utili consecutivi (otto vittorie e due pareggi), che hanno permesso ai granata di rientrare prepotentemente nella lotta per la promozione diretta, è giunto il secco 2-0 della Virtus Francavilla. Biason e l’ex Madonia i giustizieri di un Trapani spento, parso a corto di ossigeno dopo la lunga cavalcata. Lunedì sera è stata la volta del Catania di Cristiano Lucarelli rispondere alle due rivali. Davanti a quattordicimila tifosi i rossazzurri si sono fatti imbrigliare dalla Juve Stabia dell’ex Caserta pareggiando per 0-0 e perdendo,

Fino all'ultima curva... 




ATTENZIONE AI TESTA-CODA
Prima contro penultima, seconda in casa dell’ultima, terza contro la quintultima. Un rompicapo da far male la testa. Un rompicapo che potrebbe far male ad una delle tre. A 360 minuti dalla conclusione della stagione regolare le Lecce, Catania e Trapani sono meno vicine rispetto al turno precedente. Dall’esiguo margine dei due punti che i salentini avevano sulle due rivali siciliani (tra l’altro con l’aggravante di aver disputato una gara in più) si è passati ad un Catania secondo a -4, Trapani terzo a -5 e Lecce nuovamente padrone del proprio destino. Infatti, se i giallorossi di Liverani dovessero vincere tutte e tre le partite rimanenti festeggerebbero la promozione in B senza dover fare i conti con i risultati di Catania e Trapani. Un vantaggio notevolissimo che, allo stesso tempo, fa ripiombare nuovamente sui salentini il peso psicologico della responsabilità di non poter più fallire, così come per Catania e Trapani domenica scorsa.

Scenario ribaltato in 90’ che conferma l’imprevedibilità di un campionato che si sta rilevando sempre più incerto ed avvincente. Ribaltone che potrebbe non essere l’ultimo. Nel menù della giornata numero 35, la quartultima della regular season, gli ostacoli delle tre battistrada vengono dal basso. Nell’ordine: il Lecce capolista se la vedrà al “Via del Mare” contro il Racing Fondi del “Toro di Sora” Pasquale Luiso, penultimo in classifica, reduce dalla pesante sconfitta interna (4-5) contro la Paganese e bisognoso di punti per evitare la retrocessione diretta in D; il Catania, sul neutro di Siracusa, troverà un Akragas che nonostante la retrocessione in D già materializzata da tempo venderà carissima la pelle, così come fatto nelle partite precedenti; il Trapani, infine, riceverà allo stadio “Provinciale” di Erice la Fidelis Andria, quintultima con appena tre punti di vantaggio sulla zona play-out occupata dalla Paganese. Ostacoli sulla carta agevoli, ma che in verità nascondono delle insidie pericolosissime. In attesa del confronto diretto tra Catania e Trapani, in programma lunedì 23 aprile al “Massimino”, rossazzurri e granata hanno l’obbligo di vincere contro Akragas e Fidelis per giocarsi il tutto per tutto (in primis la seconda piazza, fondamentale in ottica play-off) nel faccia a faccia di Piazza Spedini, sperando in un passo falso del Lecce. Attenzione, attenzione, attenzione: i testa-coda sono dietro l’angolo, per tutte e tre…