Sabato uno gennaio 2022, ore 13.30.
Il primo giorno del nuovo anno è già al giro di boa. Fra tavole imbandite, telefonate e messaggi d’auguri, chiacchierate con amici e parenti, l’attenzione è rapita da una foto che circola su Instagram.

Ritrae sei ragazzi seduti ad un tavolo senza troppi fronzoli, semplice e genuino, così come i loro volti.
Si tratta di Simone Russini, Luca Moro, Freddi Greco, Paolo Ropolo, Claiton Dos Santos ed Antonio Piccolo, immortalati dall’autoscatto del numero 20 rossazzurro nel corso della notte di capodanno.

Semplici, così come la didascalia che accompagna la foto: “Buon anno a tutti”.




Mi soffermo a guardare questa immagine, condividendola anche sui social di CalcioCatania.Com, per rimarcarne valore ed importanza.

È un messaggio.

Loro sono qui, a Catania, nonostante mille dubbi sul futuro, ma sono qui così come fanno i professionisti veri. Sono in attesa, loro come noi, di quel che accadrà fra qualche ora, perché fra un primo succulento e un calice di vino, il pensiero è fisso a quei seicentomila euro necessari per andare avanti.

Chi di dovere, la Sigi, DEVE versare questa somma per permettere ad una nuova proprietà di insediarsi e creare una nuova società dalle ceneri del “46”, permettendo a questi ragazzi di andare avanti, fino alla fine del campionato.

Il tempo stringe, la scadenza del 3 gennaio è sempre più vicina.

Chi di dovere faccia la propria parte. Adesso!