3 Giugno 2001 - 3 Giugno 2021: 'Non può finir Così'

3 Giugno 2001: Catania-Avellino 2-0

3 Giugno 2001: Catania-Avellino 2-0 

Vent'anni fa la tiratissima semifinale di ritorno dei play-off fra il Catania e l'Avellino

Catania, 3 Giugno 2001
La città etnea è un deserto. Nei pressi di Piazza Spedini l'atmosfera è irreale, non si muove foglia. Gli stessi calciatori, abituati ad una presenza costante nell'arco di quella seconda parte di stagione, sono quasi increduli, ignari di quanto avrebbero visto da lì a poco, giusto il tempo di metter il naso fuori dal tunnel che porta sul terreno di gioco. Il Popolo Rossazzurro è riversato all’interno del tempio catanese. Il “Cibali” è un catino bollente, gremito in ogni ordine di posto già da due ore prima del fischio d’inizio del signor Ponzalli di Firenze. La posta in palio è altissima: la qualificazione alla doppia finale play-off per la conquista della Serie B. In campo si parte dall’1-0 per l’Avellino, conseguito nella gara di andata del “Partenio”, firmato da un colpo di testa di Beppe Mascara, splendidamente imbeccato da un perfetto traversone di Michele Fini, in una delle tante azioni ‘a memoria’ venute fuori dagli schemi del tecnico argentino Aldo Luigi Ammazzalorso. Catania è pronta per la Battaglia, impareggiabile nell'indottrinare i propri "guerrieri" con striscioni inequivocabili: "Onorate chi vi sostiene" campeggia nelle fondamenta della Curva Nord, "Nel nome di Catania la Sud innalza i colori della sua passione", mentre la Tribuna B è ermetica "aBBattiamoli" "Non può finir Così". Già, non può finir con una eliminazione in semifinale la fantasmagorica rincorsa del Catania di Vincenzo Guerini: trentasette punti su cinquantuno; undici vittorie, quattro pareggi e due sconfitte nel girone di ritorno. Una media pazzesca, di 2,17 punti a partita, una rincorsa vertiginosa dalle zone basse della classifica fino alla conquista dei play-off come terza, dietro solo a Palermo (primo in classifica e promosso direttamente in B) e al Messina secondo.

Alessandro Ambrosi, decisivo nella sfida play-off all'Avellino del 3 Giugno 2001 



Il match si mette subito in discesa per l'Elefante: Roberto Corradi, splendidamente imbeccato da capitan Beppe Baronchelli, si guadagna un pericoloso calcio di punizione, Totò Criniti pennella iverso la porta una palla tagliatissima per il puntuale inserimento di Davide Cordone lestissimo ad anticipare Gianni Marco Sansonetti e Massimo De Martis, altri futuri rossazzurri. È il dodicesimo minuto e il Catania è già avanti. Nonostante il vantaggio, gli etnei soffrono la maggiore verve degli ospiti che vanno più volte vicini alla rete del pari. Il pomeriggio di Gennarone Iezzo è tutt'altro che tranquillo. I lupi irpini, però, peccano maledettamente in precisione. Si gioca sul filo del rasoio fino al minuto 76, quando un delizioso passaggio filtrante di Pier Paolo Bresciani, di prima intenzione, manda in porta Alessandro Ambrosi. L’esterno destro in corsa del ‘Re Leone’ di Fiuggi è una goduria per gli occhi degli oltre ventimila spettatori presenti. Il triplice fischio dell’arbitro fiorentino sancisce la qualificazione in finale degli etnei del presidente Riccardo Gaucci. Fra il Catania e il matematico ritorno in Serie B c'è soltanto un ostacolo: si chiama FC Peloro Messina, qualificatasi alla doppia finale dopo l'altrettanto vibrante semifinale con l'Ascoli di Gaetano Fontana. Il tre giugno 2001 regala una emozione, prolunga di 180 minuti quell'idea pazza che il sogno si possa realizzare, il degno coronamento di una cavalcata entusiasmante che ancor oggi, a vent'anni di distanza, in molti non hanno digerito la sua conclusione amara. Allora, contro l'Avellino, non poteva finir Così. Oggi, che l'avversario non si trova sul rettangolo, quegli striscioni trovano spazio nell'attualità: "aBBattiamo... il fato avverso, perché non può finir Così". Proprio non può...

Il tabellino della gara:

Catania, 3 Giugno 2001

Catania: Iezzo, Orfei, Baronchelli, Zeoli (62' Monaco), Corradi, Bresciani, Pane, Cordone, Cicconi (56' Testini), Ambrosi, Criniti (79' Bussi). All: Vincenzo Guerini

Avellino: Sansonetti, Carbone, De Martis, Bucaro, Ignoffo, Fini, Pisciotta, Cinelli, Tudisco (46' Calabria), Mascara, Costantino (31' Caridi, 68' Vidallè). All: Aldo Luigi Ammazzalorso

Arbitro: Ponzalli di Firenze

Reti: 12' Cordone, 76' Ambrosi