25 Febbraio 2001: Savoia-Catania 1-2

L'esultanza di Baronchelli (con il numero 6) e Ambrosi dopo il gol dell'1-1 al Savoia

L'esultanza di Baronchelli (con il numero 6) e Ambrosi dopo il gol dell'1-1 al Savoia 

Nuova puntata del racconto del 'miglior girone di ritorno dell'epoca dei tre punti a vittoria'

AMBROSI-APA, CIAO MORGIA!
Domenica 25 febbraio 2001, allo stadio “Alfredo Giraud” si gioca il piatto forte della ventiquattresima giornata del Girone B di Serie C1. In campo i bianchi di casa, allenati da Massimo Morgia (ex tecnico rosanero), vivono uno stato di forma a dir poco smagliante: secondo posto in classifica, a meno quattro dal Palermo capolista, con sulle spalle quattro vittorie di fila, l’ultima delle quali l’esagerato 0-5 di Viterbo firmato da Caputi e dalle doppiette di Frezza e Kanjengele. Un avversario assai temibile, affamato e in ascesa, da affrontare in un campo tutt’altro che agevole. Una missione quasi impossibile, insomma. Quasi, perché dall’altra parte del campo c’è un Elefante che, dopo un girone di andata pessimo, ha trovato nuova linfa e vigore: le vittorie contro Castel Sangro, Messina (in trasferta) ed Ascoli, intervallate dal pareggio di L’Aquila, sono un biglietto da visita che non può essere ignorato. La gara parte subito forte, così come la pioggia torrenziale rilasciata dal cielo di Campania. Il Savoia è assai spregiudicato, con tre attaccanti pronti ad azzannare il pachiderma rossazzurro. Dopo appena un giro di lancetta è proprio Frezza a far capire le intenzioni dei campani a Gennaro Iezzo, il quale, da buon stabiese, conosce perfettamente quella lingua. Scampato il pericolo si fa veder anche il Catania con Pier Paolo Bresciani, ma il destro dell’ex Foggia è prontamente sventato da un difensore di casa. Al minuto venti il Savoia trova il vantaggio con un perentorio colpo di testa di Christian Kanjengele su perfetto suggerimento del solito Frezza. Il Savoia, non pago del vantaggio, attacca a tutto spiano, costringendo il Catania alla difensiva. Nei minuti successivi al gol, i bianchi creano diverse occasioni per il raddoppio, ma per via dell’eccessiva foga non riescono ad inquadrare il bersaglio grosso. Tuttavia, al trentacinquesimo, il Catania sfiora il pareggio con un sinistro volante di Roberto Corradi sul quale Alessandro Ambrosi è stranamente in ritardo. Sul finale di primo tempo i rossazzurri sbandano ancora, ma Iezzo prima e Orfei poi evitano lo 0-2 mantenendo e la definitiva uscita di carreggiata.

La rete del sorpasso firmata Pasquale Apa 



La ripresa si apre con diverse novità tra i ventidue in campo: nel Savoia l’esperto difensore Sbrizzo, dal passato napoletano, è rimpiazzato da Goisis; mentre nel Catania, mister Guerini deve rinunciare all’infortunato Iezzo, affidandosi di conseguenza al ‘dodicesimo’ Adriano Zancopè. Pochi minuti più tardi il tecnico originario di Brescia azzecca la mossa decisiva: fuori il mediano Pane, dentro l’esterno offensivo Apa. Per vincere bisogna osare. E’ il prologo al gol: punizione dai quaranta metri, palla a spiovere dentro l’area campana, corta respinta aerea di Pellegrini, tiro al volo di Giovanni Orfei sul quale Alessandro Ambrosi si fionda rapace di testa spiazzando imparabilmente il portiere Bandieri. Raggiunto il pari, il Catania, consapevole che per conquistare un posto nella griglia play-off occorre vincere, continua a spingere. Poco prima della mezzora Bresciani, dopo un veloce scambio con Cicconi, impegna severamente Bandieri. L’intenso profumo del secondo gol catanese si percepisce più della pioggia copiosa che non placa l’incedere dei ragazzi del ‘Guerra’. Veloce contropiede imbastito da Davide Cordone, palla lavorata sapientemente da Ambrosi, tocco al centro dell’area piccola per l’accorrente Pasquale Apa che con uno ‘scavetto’ insacca il pallone in rete. Tripudio al “Giraud” con i calciatori rossazzurri impazziti di gioia così come gli estasiati (e bagnatissimi) sostenitori catanesi. Fiutato il colpaccio, Guerini tira fuori una punta (Cicconi) inserendo i centimetri e il peso di Gennaro Monaco. Il Savoia, stremato e sconfitto, perde la testa e rimane in dieci per via dell’espulsione di Greco. Il Catania rimane concentrato e dopo i sei e più minuti concessi dall’arbitro De Marco di Chiavari si riscopre a sole tre lunghezze dalla zona play-off. La grande rimonta del "miglior girone di ritorno dell'epoca dei tre punti" continua: la domenica successiva sarà faccia a faccia con il Palermo capolista...

IL TABELLINO
Savoia-Catania 1-2

Savoia: Bandieri, Pellegrini (dall'81' Federici), Antonaccio, Fortini, Sbrizzo (dal 45' Goisis), Alfieri, Frezza, Caputi (dall'85' Bertani), Greco, Moro, Kanjengele. All: Massimo Morgia

Catania: Iezzo (dal 46' Zancopé), Orfei, Corradi, Napolioni, Zeoli, Baroncelli, Bresciani, Pane (dal 49' Apa), Ambrosi, Cordone, Cicconi (dall'84' Monaco). All: Vincenzo Guerini

Arbitro: De Marco di Chiavari

Reti: 21' Kanjengele, 51' Ambrosi, 78' Apa



LE PUNTATE PRECEDENTI

14 Gennaio 2001: Catania-Vis Pesaro 2-1

28 Gennaio 2001: Catania-Castel di Sangro 2-0

12 Febbraio 2001: Messina Peloro-Catania 0-2

18 Febbraio 2001: Catania-Ascoli 2-1