10 volte Di Grazia: il ritorno del figliol prodigio

I numeri con il Catania di Andrea Di Grazia (Grafico a cura di Bruno Marchese)

I numeri con il Catania di Andrea Di Grazia (Grafico a cura di Bruno Marchese) 

Nel giro di pochi giorni il numero 23 rossazzurro è passato dalle parole ai fatti, toccando la doppia cifra in rossazzurro

DALLE PAROLE AI FATTI
“Spero che il periodo più brillante avuto nella passata stagione si ripeta al più presto anche quest’anno. Io in allenamento do sempre il massimo, il mister lo vede, e spero che sabato tutti voi possiate vedere l’Andrea Di Grazia dell’anno scorso. Alla piazza catanese dico di aspettare, di attendere, di stare con noi”. Così parlò Andrea Di Grazia appena una settimana fa, era il 2 di novembre, a poco prima dalla partita contro il Bisceglie. Nel giro di un paio di giorni, tra il match contro i nerazzurri di Puglia (disputato al “Massimino” sabato 5 novembre) all’impegno infrasettimanale di Pagani di martedì scorso, il gioiellino di San Giovanni Galermo ha dimostrato sul campo quanto lasciato intendere dietro ai microfoni. Due reti di pregevolissima fattura, entrambe determinanti per il risultato finale - soprattutto quella siglata al “Marcello Torre” - che hanno riacceso i riflettori su di un calciatore giovanissimo, classe 1996, ma capace nelle stagioni precedenti di mettersi in evidenza, dapprima nelle giovanili etnee, poi nei sei mesi di Agrigento e infine nello scorso campionato con quella maglia rossazzurra che non smette mai di baciare dopo ogni gol. La svolta, vuoi o no, passa soprattutto dal modulo e dalla posizione in campo…“Il mister è consapevole di quel che posso dare. Ha un organico di ventiquattro giocatori che possono fare tranquillamente i titolari. Riguardo al modulo io cerco sempre di adattarmi mettendomi a disposizione della squadra”. Pur di rimanere in rossazzurro, nella scorsa stagione, mister Pino Rigoli lo reinventò mezzala (ruolo ricoperto anche nella parte iniziale di questa stagione nel 3-5-2 di Cristiano Lucarelli), prima di lanciarlo successivamente nel ruolo nel quale riesce a dare il meglio: l’esterno d’attacco. In tal senso, il ritorno al 4-3-3, è stata una manna dal cielo sia per Di Grazia che per l’intero reparto d’attacco del Catania, protagonista di 9 reti in due partite.Nel giro di una settimana Andrea Di Grazia​ è passato dalle parole ai fatti, alias quei due gol che tra il Bisceglie e Pagani gli hanno permesso di toccare la doppia cifra con la maglia del "suo" amato Catania.

Di Grazia corre verso la Sud dopo la terza rete al Messina 



DAL MESSINA ALLA PAGANESE
Con il destro a giro del “Marcello Torre”, che ai più ha riportato in mente la rete di Alessandro Del Piero al Borussia Dortmund nella gara di Champions del 1995-96, Andrea Di Grazia ha firmato il decimo gol con la maglia del Catania. Un rapporto con il gol iniziato nel modo migliore il 9 ottobre del 2016 nel derby del “Massimino” contro l’ACR Messina. Non una, non due, ma tre reti segnate ai giallorossi in una giornata entusiasmante, piena di emozioni, nella quale Andrea Di Grazia si manifestò al Popolo Rossazzurro. Tripletta memorabile - che lo ha accostato ai grandi della storia del calcio catanese - seguita dal gran gol siglato al Lecce, sempre nella gara della scorsa stagione (vinta per 2-0), al termine di una ficcante azione personale sulla fascia destra conclusa con una rasoiata in diagonale e con un’esultanza “romantica” sotto la curva nord. Quando vede il giallorosso Di Grazia vede anche il pallone in rete: il quinto sigillo in maglia rossazzurra è stato siglato al Catanzaro nel 3-1 della scorsa stagione, con un destro di controbalzo sotto la sud. Giallorosso, ma anche bianco e azzurro: alla Paganese, nel 2-1 dello scorso 19 marzo (conclusione resa imprendibile da una deviazione di un calciatore azzurrostellato); alla Virtus Francavilla, con un delizioso pallonetto volante di destro, e al Siracusa nel 3-1 della passata stagione con un destro di prima intenzione su perfetta imbeccata di Demiro Pozzebon. Otto reti in trentadue partite, bilancio della prima stagione intera con la maglia del Catania. Il resto è storia recente, le reti al Bisceglie e quella segnata a Pagani, unico stadio nel quale Di Grazia ha segnato lontano dal “Massimino”. Il figliol prodigio è tornato. Un’altra freccia acuminata nella faretra di mister Cristiano Lucarelli, abile arciere in grado si saperla scoccare al momento giusto.

L'abbraccio tra Lucarelli e Di Grazia dopo la rete al Bisceglie 



Nel dettaglio le dieci reti di Andrea Di Grazia con la maglia del Catania:
1) Catania-Messina 3-1 (Lega Pro 2016-17)
2) Catania-Messina 3-1 (Lega Pro 2016-17)
3) Catania-Messina 3-1 (Lega Pro 2016-17)
4) Catania-Lecce 2-0 (Lega Pro 2016-17)
5) Catania-Catanzaro 3-1 (Lega Pro 2016-17)
6) Paganese-Catania 2-1 (Lega Pro 2016-17)
7) Catania-Virtus Francavilla 1-0 (Lega Pro 2016-17)
8) Catania-Siracusa 3-1 (Lega Pro 2016-17)
9) Catania-Bisceglie 4-1 (Serie C 2017-18)
10) Paganese-Catania 2-5 (Serie C 2017-18)